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Il Disinformatico

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1998/01/25

[IxT] Il potere di Internet in America (25 gennaio 1998)

Il lavoro per ultimare "Internet per tutti 3" procede e mi ruba parecchio tempo, ma non troppo da impedirmi di farmi vivo e citare questo trafiletto dalla CNN, che dimostra la potenza che Internet sta assumendo nella comunicazione di massa.

Lascio l'originale inglese per correttezza.

> LE AGENZIE D'INFORMAZIONE RICORRONO AL WEB PER RIVELARE I FATTI

La questione dello scandalo sessuale alla Casa Bianca pone in luce accuse di bassa lega riguardanti il presidente Clinton, ma questo episodio sconvolgente è uno dei momenti più alti per l'informazione via Internet.

Le notizie riguardanti il caso sono comparse infatti inizialmente lunedì presso un sito Web chiamato "Drudge Report" [famoso anche per essere stato condannato diverse volte per diffamazione. -- Paolo].

I giornalisti si sono messi alacremente al lavoro per confermare le dichiarazioni pubblicate sul sito. Tutto è iniziato, infatti, quando il Drudge Report ha fatto circolare voci secondo le quali Newsweek [grande rivista cartacea americana. -- Paolo] stava valutando se pubblicare o meno un servizio su conversazioni registrate di nascosto con Monica Lewinsky. Il resto è storia.

> NEWS ORGANIZATIONS RELY ON WEB TO TELL THE STORY

The White House sex scandal story shines light on tawdry allegations about President Clinton, but the shocking tale is a shining moment for Internet news coverage. News about the story first appeared Monday on a Web site called the Drudge Report, and that sent journalists scrambling to confirm the story. It all started when The Drudge Report passed along rumors Newsweek was debating whether to run a story about secretly recorded conversations with Monica Lewinsky. The rest is history.

Maggiori informazioni (in inglese):

..... http://cnn.com/TECH/9801/24/breaking.news/index.html

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

1998/01/09

[IxT] Accesso a Internet senza computer (9 gennaio 1998)

Due notiziole veloci a proposito di metodi alternativi per collegarsi a Internet.

Già sapete che ci si può collegare a Internet senza computer, ossia con alcuni telefonini e con i cosiddetti "set top box", almeno uno dei quali è in vendita anche in Italia.

beh, in America l'offerta è parecchio vasta in questo campo.

Purtroppo in queste cose il divario tecnologico è difficile da colmare. Ma non si sa mai...

Da CNN traduco:

WebTV scende di prezzo

----------------------

Il prezzo dei kit WebTV verrà ridotto massicciamente, ha annunciato la Sony. Il WebTV originale, che è una scatoletta che si appoggia sopra un televisore e collega gli utenti a Internet tramite la linea telefonica, è ora in vendita a 99 dollari [circa 170.000 lire. --Paolo], cioe' 100 dollari in meno del prezzo di vendita consigliato originale.

Analogamente, la Sony ha ridotto il prezzo dei nuovi kit WebTV Plus (che contengono un disco rigido per i download e consentono agli utenti di guardare la TV intanto che accedono a Internet) da 299 dollari a 199. Maggiori dettagli presso http://cnnfn.com/digitaljam/9801/06/webtv/

[E così adesso in America si entra in Internet con meno di 200.000 lire. In più non si pagano le telefonate urbane. Sigh.]

La Cidco (www.cidco.com, telefono 001-408-779-1162) ha messo in vendita il Cidco Iphone: è un telefono dotato di tastierina alfabetica e di uno schermo monocromatico a cristalli liquidi da 640x480, sensibile al tatto. Niente Windows 95: lo accendi e parte subito il browser e tutto il software per Internet.

Una volta collegati a Internet, toccando i link sullo schermo si passa da un punto all'altro della rete. Toccando l'icona dell'email si preleva automaticamente la posta in giacenza.

Non è tutto rose e fiori: il telefono costa 500 dollari, circa 800.000 lire, ha una tastiera molto piccola e quindi scomoda per scrivere i messaggi, il browser non gestisce i frame e Java. Ma si può vivere senza, no?

[Fonte: Fortune Magazine, 12 gennaio 1998]

A quando qualcosa di analogo in vendita in Italia?

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

[IxT] TOURBUS: Programmi "intelligenti" e robot di ricerca (9 gennaio 1998)

Vi ricordate i Pronipoti, il cartone animato futuribile con la famiglia Jetson? Sarebbe carino se qualcuno inventasse un robot che lavora al posto vostro [ad esempio, tradurre questa ML o smaltire l'attuale coda di 489 msg di email -- Paolo].

a decenni di distanza, non ci sono ancora macchine che passino l'aspirapolvere o sparecchino la tavola, ma oggi esistono dei "robot" utili che vagano per Internet e sono pronti ad aiutarvi con gli acquisti, la raccolta di informazioni e altri compiti. In questo numero del Tourbus parleremo di questi 'così, che nel gergo della rete tutti chiamano ormai "bot".

[Abbreviazione, ovviamente, di "robot". Si vede che gli americani non sanno cosa sono i nostri BOT. Per loro fortuna. -- Paolo]

COS'E UN BOT?

-------------

E' un programma per computer che raccoglie informazioni o svolge un servizio, in genere con una cadenza periodica. Un bot, o "agente intelligente", di solito percorre la rete alla ricerca di informazioni pertinenti ai vostri interessi e ve le presenta quotidianamente o comunque ad intervalli regolari.

I bot sono diventati famosi nell'IRC (la sezione di Internet dedicata alle 'conversazionì in diretta fra utenti tramite tastiera). Lì, infatti svolgevano mansioni quali accogliere e salutare i nuovi partecipanti, controllare che non venisse usato linguaggio scurrile e a volte rompere le scatole in genere.

Oggi raccolgono informazioni e rispondono a eventi specifici che si verificano su Usenet, sul Web e in altri anfratti del ciberspazio. alcuni bot scandagliano silenziosamente la rete ubbidendo ai vostri comandi, mentre altri sono più garruli e interattivi e si chiamano "chatterbot" ("bot chiacchieroni").

CHATTER BOT

-----------

Il primissimo bot, Eliza, fu creato nel 1966 dal Professor Joseph Weizenbaum dell'MIT per studiare la comunicazione in linguaggio naturale fra uomo e macchina. Eliza simula uno psicologo, rispondendo alle vostre domande con altre domande. Ecco un esempio di una 'conversazione' che ho avuto con Eliza:

[Eliza parla (via tastiera) in inglese. Quella che segue è una traduzione senza abbellimenti. -- Paolo.]

Io: Salve, ho alcune domande da fare....

Eliza: Prego, continui.

Io: Beh, credo di avere un problema con l'alcol.

Eliza: Ma non è sicuro di avere un problema con l'alcol?

Io: Ne sono certo. Tutte le mie camicie sono macchiate sul

davanti.

Eliza: Perché dice che ha le camicie macchiate sul davanti?

Io: Perché è lì che cola il succo di pomodoro.

Eliza: Non le vengono in mente altri motivi?

anche se Eliza ha quasi 32 anni, è ancora a vostra disposizione presso

http://www-ai.ijs.si/eliza/eliza.html

ALICE (Artificial Linguistic Internet Computer Entity, "Entità Linguistica Artificiale Computerizzata su Internet") è un programma più sofisticato che crea l'illusione di sostenere una conversazione naturale. ALICE è persino capace di mentire e di diffondere pettegolezzi e si dice che sia stata in grado di influire su alcuni eventi del mondo reale. Provatelo presso

http://alice.eecs.lehigh.edu:1991/

ci sono molti altri chatterbot molto interessanti, come Erin il barista, Madame Celeste e MegaHAL. Potete scoprire dove abitano visitando questo sito:

http://www.chatter-bots.com/

ALTRI BOT

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Vi siete accorti che eseguite periodicamente la stessa ricerca nei motori di ricerca? Lasciate che sia un bot a farlo per voi. Stufi di spulciare gli annunci economici o i siti dei negozi Internet alla ricerca dell'affare migliore? Mandate un bot a fare gli acquisti per voi. Ecco alcuni bot che possono svolgere compiti utili per voi.

Firefly - http://www.firefly.net/

Aiuta a trovare cose diverenti in base alle vostre preferenze personali.

EYES - http://www.amazon.com/exec/obidos/subst/eyes/eyes.html

Aiuta a trovare libri di recente pubblicazione su un determinato argomento.

Reference.com - http://www.Reference.com

Ricerca informazioni nelle mailing list e nei newsgroup di Usenet.

I risultati vi vengono spediti giornalmente.

Bargain Finder Agent - http://bf.cstar.ac.com/bf/

Vi aiuta a fare confronti fra negozi Internet di CD musicali.

Airfare.com - http://www.airfare.com/

Trovate la tariffa aerea più bassa.

AdHound - http://sar.adone.com/cgi-bin/adhound

Sondate gli annunci economici di centinaia di giornali USA ogni giorno. Tutti gli annunci che vi possono interessare vi vengono spediti tramite email.

InfoBeat - http://www.infobeat.com

Notizie, previsioni del tempo, bollettini della neve, quotazioni di borsa, sport, intrattenimento. Il vostro notiziario personalizzato vi viene spedito giornalmente via e-mail.

PER SAPERNE DI PIU' SUI BOT

---------------------------

botSpot è il sito ideale per approfondire la vostra conoscenza dei bot. Qui trovate i bot e gli agenti intelligenti, classificati per argomento, con recensioni e accenni storici. Forse troverete un bot per automatizzare qualcuna delle attività che adesso svolgete manualmente.

http://www.botspot.com

c'e' anche l'Intelligent Agent Center of Competence dell'IBM, che offre rimandi (link) a ricerche, progetti e conferenze concernenti gli agenti intelligenti. Se siete smanettoni d'informatica alla ricerca di informazioni su come programmare un vostro bot personalizzato, questo sito dovrebbe essere il primo della vostra lista.

http://www.networking.ibm.com/iag/iaghome.html

bene, adesso devo andare. Sento i passi di Bob sulle scale.

Saluti dal bot di Bob.

 

Questo articolo è una ripubblicazione della newsletter Internet per tutti che gestivo via mail all’epoca. L’orario di questa ripubblicazione non corrisponde necessariamente a quello di invio della newsletter originale. Molti link saranno probabilmente obsoleti.

1998/01/06

[IxT] Problemi di crescita alla Netscape (6 gennaio 1998)

Mentre la Microsoft (vedi sotto) litiga in tribunale per Windows 98, anche la Netscape ha le sue magagne. Dalla CNN traduco e diffondo:

--- begin ----

PROBLEMI DI CRESCITA ALLA NETSCAPE

La Netscape Communications Corp. ha scosso Wall Street lunedì, con la sua previsione di perdite trimestrali per 85-89 milioni di dollari, le prime da quando è diventata società per azioni nel 1995. Netscape intende inoltre licenziare un numero non definito di dipendenti; è la prima volta nella [breve] storia della società. Verrà inoltre contabilizzato un onere di ristrutturazione di 35 milioni di dollari.

--- end ---

Mi sa che nel 2000 avremo tutti adottato "volontariamente" Internet Explorer 9.0 (che finalmente comincerà a funzionare, pur occupando 6 GB) per esaurimento dei concorrenti.....

- - - - -

a proposito della filosofia commerciale di Microsoft, denominata "embrace and extend", ossia "accetta e amplia" (lo standard, il prodotto, il sapore della Coca-Cola, quello che serve), eccovi un gustoso "articolo" mandatomi da un iscritto, che giura di non esserne l'autore. L'originale è in inglese, la traduzione è colpa mia.

PS Beh, _io_ l'ho trovato gustoso. Se i vostri gusti non coincidono coi miei, niente paura, questa è una mailing list, mica una proposta di matrimonio!

Saluti!

MICROSOFT RISOLVE LA DISPUTA CON IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA USA

REDMOND, STATI UNITI - In risposta diretta alle accuse rivolte dal Dispartimento di Giustizia statunitense, la Microsoft Corporation ha annunciato oggi che intende acquistare il governo federale degli Stati Uniti d'America per un importo che non è stato rivelato.

"Si tratta di una logica estensione dei nostri piani di crescita", ha dichiarato il direttore generale della Microsoft, Bill Gates, aggiungendo che "sarà di certo una soluzione positiva per tutti".

I rappresentanti della Microsoft hanno tenuto una conferenza stampa nella Sala Ovale della Casa Bianca insieme con il Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, rassicurando i giornalisti che i cambiamenti saranno "minimi".

Gli Stati Uniti verranno gestiti come filiale interamente controllata della Microsoft. Per luglio del 1998 è prevista la prima offerta pubblica di vendita e si prevede che il governo federale avrà i primi profitti "al massimo entro l'ultimo trimestre del 1999", secondo il presidente della Microsoft Steve Ballmer.

In una notizia collegata, Bill Clinton ha dichiarato che ha accettato "volentieri e con entusiasmo" la carica di vicepresidente della Microsoft e che continuerà a gestire il governo degli Stati Uniti, facendo rapporto direttamente a Bill Gates.

Quando gli è stato chiesto che effetto gli facesse cedere lo scettro del potere esecutivo a Gates, Clinton ha sorriso e ha detto che era "un sollievo". Ha aggiunto che la carriera di Gates "dimostra la sua competenza" e che i cittadini statunitensi dovrebbero offrire a Gates "il loro sostegno e la loro fiducia incondizionati". Corrono voci secondo le quali Clinton guadagnerà molte volte di più dei 200.000 dollari l'anno che percepiva come presidente degli USA nella sua nuova carica alla Microsoft.

Gates ha respinto come "sciocca" l'ipotesi di trasferire il Campidoglio a Redmond, anche se ha precisato che le decisioni esecutive concernenti il governo USA verranno prese dal suo attuale ufficio nella sede centrale della Microsoft.

Gates ha proseguito chiarendo che la Camera e il Senato verranno "naturalmente" aboliti. "La Microsoft non è una democrazia, e guardate come funziona bene." Alla domanda se fossero in corso i preparativi per una vociferata acquisizione del Canada, Gates ha detto che "non neghiamo che siano in corso delle discussioni".

I rappresentanti della Microsoft hanno concluso la conferenza dichiarando che i cittadini degli Stati Uniti possono attendersi tasse più basse, migliori servizi governativi e sconti su tutti i prodotti Microsoft.

 

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1998/01/05

[IxT] Cartine delle nuove "aree locali" Telecom (5 gennaio 1998)

Questo msg viene diffuso, visto l'argomento, anche alla ML sulla telefonia (l'avevo detto, io, che non era _del tutto_ morta). Mi scuso per le duplicazioni che affliggerano chi è iscritto a entrambe.

Dal 5 dicembre 1997 Telecom Italia ha cambiato (ancora) le tariffe, nel senso che allargando i "settori" telefonici molte chiamate che prima erano interurbane senza prefisso ora sono a tariffa urbana. Di questo dono di fine anno ringraziamo prostrati la Telecom.

Per contro, con questo cambiamento non è più possibile usare la guida del telefono (alla voce "settore di..., rete urbana di...") per sapere se una chiamata è a tariffa urbana o interurbana.

Tutto questo è molto importante non solo per le telefonate ordinarie ma anche e soprattutto per chi è stato costretto finora a pagare tariffa interurbana per navigare in Internet. Ne ho già parlato in dettaglio nelle mie pagine Web (http://come.to/topone), ma ritorno sull'argomento per un aggiornamento.

Infatti ho saputo dal newsgroup it.binari.file che in aggiunta al 188, al quale potete chiedere caso per caso se due località ricadono nella stessa "area locale" (così si chiamano i nuovi settori allargati) e quindi pagano tariffa urbana, esiste un numero gratuito al quale chiedere informazioni.

Tuttavia _attenzione_: dovete avere un fax per ricevere le informazioni di questo numero gratuito.

Il numero è l'167-67.67.67. Risponde una voce sintetizzata che vi guida attraverso una serie di menu. Premendo *, *, 2 (aree locali) e poi il numero corrispondente alla vostra regione (1 per Lombardia, Piemonte, Val d'Aosta; 2 per Ligura, Toscana, Umbria; eccetera) vi verrà mandata via fax la spiegazione delle nuove aree locali e la nuova distribuzione dei settori accorpati nella zona che vi interessa.

Il fax include anche una cartina della regione, per la verità non molto dettagliata, che traccia i confini delle aree a tariffa urbana.

E chi non ha il fax? Beh, il newsgroup it.binari.file, ad opera di un suo solertissimo partecipante (m.m@iol.it, del quale non voglio assolutamente prendermi il merito), sta pubblicando tutte le cartine e gli elenchi che ricevereste dall'167-67.67.67.

avevo pensato di raccoglierle e conservarle sul mio sito Web, ma sono più di 6 MB di roba e io ho solo 3 MB di spazio gratuito a disposizione. Per cui affrettatevi a visitare il newsgroup!

Se però qualche anima pia le raccoglie e le pubblica in un suo sito Web, me lo dica che diffonderò l'indirizzo alla mailing list.

buona consultazione.

 

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1998/01/02

[IxT] Microsoft compra Hotmail (2/1/1998)

L'anno nuovo inizia con un'altra acquisizione dell'ingorda Microsoft. Ormai sta diventando impossibile fare qualcosa su Internet senza dare soldi a Bill Gates, anche se in questo caso il servizio è gratuito (per ora). Sigh.

Dal notiziario gratuito della CNN (1/1/98) cito e traduco:

-- begin ----

Mercoledì 31/12/97 la Microsoft ha annunciato di aver acquistato Hotmail, un fornitore di indirizzi email gratuiti, per un importo non dichiarato. La Microsoft dice di prevedere di includere le funzioni del servizio nel proprio servizio di e-mail gratuita, che verrà fornito sul Microsoft Network.

Hotmail ha attualmente oltre 9 milioni di abbonati in tutto il mondo.

Microsoft intende espandere l'offerta di Hotmail in modo da consentire agli iscritti al MSN di accedere alla propria posta da qualsiasi computer collegato al Web tramite un account Hotmail.

--- end ----

[Come se questo non fosse già perfettamente possibile già adesso. boh, forse non lo è per i mentecatti che si abbonano a MSN -- l'unico motivo valido per abbonarsi rimane, a mio avviso, l'area dedicata a Star Trek]

L'intera vicenda è raccontata in inglese presso http://cnnfn.com/digitaljam/9712/31/hotmail/index.htm.

 

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1998/01/01

[IxT] Guida a Geocities in italiano (1/1/1998)

Per tutti coloro che mi hanno chiesto come fare "questo" e "quello" per avere le pagine Web gratuite di Geocities, ecco lo "spiegone" in _italiano_, gentilmente offerto da un utente che si è preso la briga di tradurre le istruzioni di Geocities.

Ecco l'indirizzo: http://www.GeoCities.com/SoHo/3292/home.htm

 

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1997/12/29

[IxT] Sconti Telecom per Internet (29 dicembre 1997)

Rieccomi!

Ebbene si', finalmente mi faccio vivo con qualcosa di piu' di un messaggio di "attendere prego".

A proposito, SCUSATEMI se avete ricevuto quattro volte lo stesso msg: questo dimostra che quando vi dico che sono in coma, non scherzo.

Ma veniamo al sodo:

Ho pubblicato presso http://come.to/topone una pagina dedicata interamente alle nuove tariffe telefoniche e agli sconti per Internet. Si aggiunge e completa i miei articoli apparsi le ultime due domeniche sulla Gazzetta dello Sport.

I calcoli e le informazioni rispecchiano non solo le offerte di sconto ma anche la questione degli accorpamenti dei settori in "aree locali" avvenuto il 5 dicembre scorso. Ho controllato e ricontrollato tutti i calcoli, ma ovviamente accetto volentieri critiche e commenti se trovate errori o magagne.

Troverete l'intero sito massicciamente riorganizzato e -- ahime' -- ridimensionato per motivi di sopravvivenza personale. Insomma, c'e' poco ma quel poco che c'e' dovrebbe essere aggiornato a oggi!

PS. Per tutti coloro che me l'hanno chiesto, ebbene si', il contatore nella pagina principale ERA finto. D'altronde questo era indicato subliminalmente dalla dicitura "Don't believe everything you read on the Net". Il contatore aveva davanti un GIF che lo allungava di quattro cifre.

Ora, pero', visto che sono arrivato a un livello dignitoso (24.000 accessi) e che lo scherzo e' durato anche troppo, il numero indicato dal contatore e' _autentico_. Grazie, a proposito, ai 24.000 incauti che hanno visitato il sito (saranno state le foto delle mie bimbe a incrementare l'audience?).

Saluti e buon anno!

 

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1997/10/25

[IxT] Telefoni da collegare direttamente a Internet (25 ottobre 1997)

All'European Technology Roundtable Exhibition (ETRE), tenutosi pochi giorni fa a Budapest, la Aplio (società israeliana, francese e statunitense) ha presentato un "telefono Internet".

Si tratta di un apparecchio che si collega al normale telefono e ne permette l'uso per comunicare a voce con qualsiasi altro normale telefono dotato di un altro apparecchio analogo, ovunque nel mondo, a tariffa Internet. Quando l'utente compone il numero, l'Aplio-phone si collega al provider, cerca il numero Internet della persona che si vuole chiamare e attiva una sessione di telefonia digitale via Internet. Prezzo previsto: 350 dollari al paio.

In pratica è un computer dedicato che contiene un Internet Phone: fa le stesse cose che si fanno ora con i programmi come quello della Vocaltec (recentemente acquistata nientemeno che da Deutsche Telekom), solo che fa a meno del computer (e di Windows 95, il che non è mai un male). Maggiori informazioni presso www.aplio.com.

Fonte: Il Sole 24 ore, 24 ottobre 1997.

 

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1997/09/28

[IxT] Altre cifre su Internet: crescita zero? (28 settembre 1997)

Certo che avere delle cifre precise a proposito di Internet è proprio dura: dopo quelle un po' controverse snocciolate da Alchera e citate in un mio msg precedente, eccovi altri dati sulla situazione della rete nel mondo.

La Network Wizards, società di consulenza tecnologica di Menlo Park, california, ha fatto una semplice conta: quella degli host di Internet, vale a dire quanti computer sono raggiungibili tramite la rete. Ebbene, il loro numero attuale è 19,5 milioni.

I dati della Network Wizards vengono pubblicati sul Web semestralmente. La sorpresa è che stavolta i numeri indicano che la crescita di Internet, se la misuriamo in termini di numero di host, sta rallentando.

Tuttavia questo numero non dice nulla a proposito della crescita del numero di utenti: AOL.COM, ad esempio, è costituita da pochissimi host ma si porta dietro 12 milioni di utenti. Molti siti sono inaccessibili alla conta della Network Wizards perché nascosti dietro firewall aziendali.

Tanto per aggiungere altri numeri alla confusione, la IDC dice che gli utenti americani di Internet sono poco più di 30 milioni; la Intelliquest e la Nielsen dicono che sono oltre 45.

Il tutto, naturalmente, in crescita esponenziale, come vuole il mito di Internet. chi ha ragione? Forse la domanda da porsi, in stile Mai Dire Gol, è "chi se ne frega lo vogliamo aggiungere?". ahime', ci sono tante persone, soprattutto nel marketing, che hanno bisogno di queste cifre per impressionare i loro potenziali clienti.

L'estrema variabilità di queste stime indica però che nessuno in realtà sa quanto è grande Internet.

E credo che per noi Internettisti la rete sia già più grande di quanto potremo mai esplorare.

Fonte: Fortune Magazine, edizione del 13 ottobre 1997, p. 90.

 

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