Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2017/05/05
Ricatto a Netflix: pagate o “libereremo" la nuova stagione di Orange is the New Black
Netflix sta affrontando in questi giorni una minaccia molto particolare: non quella delle reti televisive tradizionali, di cui sta intaccando il mercato insieme ad Amazon, ma quella dei criminali informatici. Questi criminali, che si fanno chiamare The Dark Overlord (mai uno che scelga un nome poco roboante, che so, Gli Informatici Flaccidi), hanno tentato una singolare forma di estorsione: sono riusciti a procurarsi le puntate inedite della quinta stagione della serie TV Orange is the New Black e hanno minacciato di disseminarle su Internet se Netflix non avesse pagato un riscatto.
L'azienda ha deciso di non pagare e così le puntate sono apparse in Rete sui circuiti che usano il protocollo Bittorrent (attenzione a non infettarsi cercandole). Lo stesso gruppo di criminali ora minaccia di rilasciare altre serie prodotte da altre aziende, come ABC, National Geographic e Fox, secondo quanto segnalato da Naked Security.
Come hanno fatto quelli di The Dark Overlord a procurarsi le puntate? Secondo Netflix, hanno violato la sicurezza di una delle società che si occupa della produzione: un metodo classico, che aveva già colpito per esempio la BBC con un'attesissima puntata della serie Sherlock. Spesso vengono presi di mira gli anelli più fragili della filiera di produzione, come per esempio gli studi di doppiaggio o i traduttori (che vengono così costretti a lavorare in condizioni disumane di paranoia, spesso senza poter neanche vedere quello che stanno traducendo o sottotitolando).
Normalmente, nota Naked Security, una violazione della sicurezza comporta un danno per l'azienda colpita, ma in questo caso sembra che la notizia delle puntate trafugate abbia giovato alla quotazione di borsa di Netflix, forse perché ha fatto parlare i media della vicenda e della serie TV, finendo per diventare una forma di pubblicità.
L'azienda ha deciso di non pagare e così le puntate sono apparse in Rete sui circuiti che usano il protocollo Bittorrent (attenzione a non infettarsi cercandole). Lo stesso gruppo di criminali ora minaccia di rilasciare altre serie prodotte da altre aziende, come ABC, National Geographic e Fox, secondo quanto segnalato da Naked Security.
Come hanno fatto quelli di The Dark Overlord a procurarsi le puntate? Secondo Netflix, hanno violato la sicurezza di una delle società che si occupa della produzione: un metodo classico, che aveva già colpito per esempio la BBC con un'attesissima puntata della serie Sherlock. Spesso vengono presi di mira gli anelli più fragili della filiera di produzione, come per esempio gli studi di doppiaggio o i traduttori (che vengono così costretti a lavorare in condizioni disumane di paranoia, spesso senza poter neanche vedere quello che stanno traducendo o sottotitolando).
Normalmente, nota Naked Security, una violazione della sicurezza comporta un danno per l'azienda colpita, ma in questo caso sembra che la notizia delle puntate trafugate abbia giovato alla quotazione di borsa di Netflix, forse perché ha fatto parlare i media della vicenda e della serie TV, finendo per diventare una forma di pubblicità.
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