Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2015/09/25
AVG venderà i dati di navigazione degli utenti
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Ultimo aggiornamento: 2015/10/09 22:30.
Usate AVG, il popolarissimo antivirus gratuito? Allora valutate se volete continuare a usarlo, perché dal 15 ottobre prossimo AVG cambierà le proprie condizioni di licenza in modo da consentire alla società che lo produce di raccogliere la vostra cronologia di navigazione e di ricerca e vendere queste informazioni a terzi.
L'annuncio del cambiamento è stato pubblicato qui da AVG: le nuove norme dicono, in particolare, che AVG raccoglierà “dati non personali per guadagnare sulle [sue] offerte gratuite in modo da mantenerle gratuite”. Questi dati comprenderanno un identificativo pubblicitario associato al dispositivo, la cronologia di navigazione e di ricerca, compresi i metadati, il provider o la rete mobile usata, e “informazioni riguardanti altre applicazioni che potreste avere sul vostro dispositivo”; inoltre “AVG raccoglierà e tratterà informazioni sulle applicazioni che trova sul computer o dispositivo di un utente”.
AVG dichiara che non verranno venduti dati personali come nomi, indirizzi di mail o carte di pagamento e che cercherà di anonimizzare e custodire i dati raccolti in modo da non consentire l'identificazione degli individui, e che alcuni dei suoi prodotti gratuiti includeranno “la possibilità di scegliere se partecipare o meno al [...] programma di raccolta di dati anonimizzati.” Dice inoltre AVG: “Nessuna condivisione di dati avrà luogo prima che i nostri clienti possano fare questa scelta”. Ma se questo genere di raccolta di dati non vi piace, vi conviene cambiare marca di antivirus oppure passare alla versione a pagamento di AVG.
Fonti aggiuntive: The Register, SiamoGeek.
Usate AVG, il popolarissimo antivirus gratuito? Allora valutate se volete continuare a usarlo, perché dal 15 ottobre prossimo AVG cambierà le proprie condizioni di licenza in modo da consentire alla società che lo produce di raccogliere la vostra cronologia di navigazione e di ricerca e vendere queste informazioni a terzi.
L'annuncio del cambiamento è stato pubblicato qui da AVG: le nuove norme dicono, in particolare, che AVG raccoglierà “dati non personali per guadagnare sulle [sue] offerte gratuite in modo da mantenerle gratuite”. Questi dati comprenderanno un identificativo pubblicitario associato al dispositivo, la cronologia di navigazione e di ricerca, compresi i metadati, il provider o la rete mobile usata, e “informazioni riguardanti altre applicazioni che potreste avere sul vostro dispositivo”; inoltre “AVG raccoglierà e tratterà informazioni sulle applicazioni che trova sul computer o dispositivo di un utente”.
AVG dichiara che non verranno venduti dati personali come nomi, indirizzi di mail o carte di pagamento e che cercherà di anonimizzare e custodire i dati raccolti in modo da non consentire l'identificazione degli individui, e che alcuni dei suoi prodotti gratuiti includeranno “la possibilità di scegliere se partecipare o meno al [...] programma di raccolta di dati anonimizzati.” Dice inoltre AVG: “Nessuna condivisione di dati avrà luogo prima che i nostri clienti possano fare questa scelta”. Ma se questo genere di raccolta di dati non vi piace, vi conviene cambiare marca di antivirus oppure passare alla versione a pagamento di AVG.
Fonti aggiuntive: The Register, SiamoGeek.
2004/12/02
[IxT] Acchiappavirus: aggiornamento di AVG
Questa newsletter vi arriva grazie alle gentili donazioni di "Big Slave Anto", "gabrieleruf****" e Giacomo A. da Rosate.
Alcuni lettori che usano AVG come antivirus si sono preoccupati per l'annuncio pubblicato sul sito della Grisoft, casa produttrice di AVG, interpretandolo come la fine della versione gratuita del programma.In realtà quello che finisce è il supporto della versione 6.0 di AVG, che non verrà più aggiornata a partire dal 31/12/2004. Tuttavia è già disponibile, e continuerà ad essere gratuita, la versione 7.0, che ha cambiato interfaccia e funzionamento.
Con AVG 7.0 non è più necessario richiedere il codice di attivazione. si scarica e basta. L'interfaccia non è delle più limpide, perché si è costretti a saltare fra due finestre principali, ma a caval donato non si guarda in bocca.
Per facilitare la transizione e tenere aggiornato il mio libro "L'acchiappavirus", ho scritto e messo online un capitoletto-bonus che spiega come scaricare, installare e configurare AVG 7.0 nelle sue funzioni di base. Lo trovate su Attivissimo.net.
Maggiori informazioni su "L'acchiappavirus", su come scaricarlo e leggerlo gratis e, se vi va, comperarlo in libreria, sono qui.
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