Facebook arriva a 500 milioni di iscritti e causa crisi mondiale di produttività
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Facebook ha festeggiato due giorni fa il traguardo del mezzo miliardo di utenti attivi, stando all'annuncio video del suo fondatore Mark Zuckerberg, che ha colto l'occasione per lanciare una nuova applicazione, Facebook Stories, che permette agli utenti di condividere le proprie storie di come Facebook ha avuto effetto sulle loro vite. Le storie sono classificate per tema e posizione geografica.
Cinquecento milioni di utenti sono un risultato straordinario, pari alla popolazione dei 27 paesi membri dell'Unione Europea, inclusi neonati e nonnini, raggiunto in soli sei anni dal debutto. Un successo che ha fagocitato gli altri social network: MySpace, che un tempo era in cima alla classifica, fu raggiunto da Facebook nel 2008 e ora conta "solo" 65 milioni di utenti. Bebo è stato venduto da America Online solo due anni dopo averlo acquistato spendendo 850 milioni di dollari: l'emorragia di utenti è inarrestabile. Anche Flickr ha un'utenza in calo: salgono solo Twitter, Orkut e LinkedIn, secondo i dati Nielsen riportati graficamente dalla BBC.
Ma questa popolarità ha anche un altro prezzo: un sondaggio della Nielsen di febbraio 2010 ha rilevato che gli utenti di Facebook trascorrono in media più di sette ore al mese nel loro social network. Se moltiplichiamo quelle sette ore per 500 milioni di utenti, oggi Facebook "consuma" 3,5 miliardi di ore uomo di produttività al mese, pari a 400 mila anni uomo ogni mese. Lo so, è un conto semiserio, ma fa capire quanto sia potente la forza sociale di Facebook.
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