Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 31/05/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
Internet ha tanti siti-trappola: se avete ricevuto
un invito a visitare un sito è prudente chiedersi se si tratta di un
inganno, per esempio per infettare il vostro computer. Per fortuna
c'è un modo molto semplice e sicuro di sapere se un sito è
pericoloso dal punto di vista informatico senza doverlo visitare:
basta chiedere a Google di farlo per voi.
Potete infatti scrivere nel vostro browser questo
testo:
http://www.google.com/safebrowsing/diagnostic?site=
seguito
(senza spazi) dal nome del sito che volete controllare. Per esempio:
Quando si usa questo strumento può capitare che
siti in apparenza al di sopra di ogni sospetto risultino indicati
come pericolosi perché trasportano software infettante: questo non
significa necessariamente che sono stati violati. Molti dei problemi
scovati da Google Safe Browsing derivano infatti dai contenuti
inseriti nei siti da fonti terze, per esempio i banner pubblicitari e
i link ad altri siti, come ha rilevato recentemente
Dynamoo.com
in un'analisi dei principali siti a luci rosse.
Va da sé che visitare un sito indicato come
pericoloso da Google è sconsigliabile: può essere sufficiente la
visualizzazione di certe pagine per infettare automaticamente un
computer non adeguatamente protetto. Java, in particolare, è un
canale di attacco molto frequente, per cui va disabilitato prima di
qualunque visita a rischio, ed è opportuno inoltre usare un browser
aggiornato che blocchi gli script, per esempio Firefox con
l'estensione
NoScript.
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