Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
2013/10/08
Pensare prima di postare: @needadebitcard
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “stefano” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Conoscete @needadebitcard? È un account Twitter che raccatta e ripubblica qualunque tweet pubblico contenga parole che descrivano una carta di credito o debito accompagnata da un'immagine.
Vedere così gli atti di furbizia di chi si vanta col mondo intero di aver ricevuto la propria nuova carta di credito e ne pubblica una foto, con tanto di numeri e data di scadenza, è ormai un classico che fa riflettere su quanto sia evidentemente difficile, per molta gente, pensare alle conseguenze dei propri atti.
Poco fa, però, qualcuno ha voluto dare ancora di più:
Sì, avete capito bene. È una richiesta di aiuto perché la persona ha rovesciato del solvente per unghie sulla propria carta di credito. Che già in sé non è una grande furbata, ma pazienza.
Il bello è che la richiesta include una foto della carta. Non una foto qualsiasi, ma una del retro della carta. Che ha quindi in bella mostra non solo il numero della carta, la sua data di scadenza e il nome e cognome della persona (visibili perché impressi in rilievo nello spessore della carta), ma anche il codice CVV.
L'utente ha insomma pubblicato volontariamente tutti i dati necessari per consentire a chiunque di usare fraudolentemente la carta. I dati erano perfettamente leggibili nell'immagine originale, che qui ho degradato e ridotto per sicurezza. Il tweet originale è stato rimosso dall'utente dietro mio consiglio.
Quando si cerca di spiegare la sicurezza informatica, questo è il genere di mentalità con il quale si ha troppo spesso a che fare. Sono senza parole.
Conoscete @needadebitcard? È un account Twitter che raccatta e ripubblica qualunque tweet pubblico contenga parole che descrivano una carta di credito o debito accompagnata da un'immagine.
Vedere così gli atti di furbizia di chi si vanta col mondo intero di aver ricevuto la propria nuova carta di credito e ne pubblica una foto, con tanto di numeri e data di scadenza, è ormai un classico che fa riflettere su quanto sia evidentemente difficile, per molta gente, pensare alle conseguenze dei propri atti.
Poco fa, però, qualcuno ha voluto dare ancora di più:
Sì, avete capito bene. È una richiesta di aiuto perché la persona ha rovesciato del solvente per unghie sulla propria carta di credito. Che già in sé non è una grande furbata, ma pazienza.
Il bello è che la richiesta include una foto della carta. Non una foto qualsiasi, ma una del retro della carta. Che ha quindi in bella mostra non solo il numero della carta, la sua data di scadenza e il nome e cognome della persona (visibili perché impressi in rilievo nello spessore della carta), ma anche il codice CVV.
L'utente ha insomma pubblicato volontariamente tutti i dati necessari per consentire a chiunque di usare fraudolentemente la carta. I dati erano perfettamente leggibili nell'immagine originale, che qui ho degradato e ridotto per sicurezza. Il tweet originale è stato rimosso dall'utente dietro mio consiglio.
Quando si cerca di spiegare la sicurezza informatica, questo è il genere di mentalità con il quale si ha troppo spesso a che fare. Sono senza parole.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento