Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2019/03/15
Che fine fanno i nostri dati quando cancelliamo un account social?
Da un lettore del Disinformatico, Marco P., arriva una domanda che penso possa incuriosire molti: che fine fanno i nostri dati dopo la cancellazione di un account da un social network? Le nostre informazioni e i nostri metadati rimangono sui server di Facebook, Instagram o Twitter a tempo indeterminato anche dopo l'eliminazione di un account o vengono davvero cancellate senza lasciarne traccia?
Dice Marco: “Chiedo ciò perché dopo i vari scandali che hanno riguardato Facebook negli ultimi anni avevo pensato di cancellare il mio profilo, ma mi chiedo se abbia senso farlo se poi di fatto trattengono i dati degli utenti e considerando che creano persino profili fantasma di gente che non è nemmeno iscritta. Qual è il tuo consiglio?”
In teoria Facebook, come qualunque custode dei nostri dati, è tenuto a cancellarli quando non ne ha più bisogno per gestire i nostri account. Tuttavia la garanzia che i dati spariscano davvero non è assoluta, perché un errore tecnico nella cancellazione può sempre capitare, specialmente in un social network che ha avuto uno sviluppo caotico come Facebook. Ma il problema principale è che i nostri dati social esistono anche altrove: per esempio sui dispositivi degli utenti con i quali li abbiamo condivisi.
C’è anche un altro modo in cui i nostri dati social possono persistere dopo la richiesta di cancellazione: gli scraper. Si tratta di organizzazioni con vari livelli di legalità che usano programmi automatici per raccattare in massa i dati pubblicati dagli utenti nei social network e poi usarli per analisi di mercato oppure per estrarre indirizzi di mail, foto, elenchi di amici o altri dati da sfruttare per attacchi informatici.
Nonostante tutto questo, suggerirei comunque di cancellare: male non fa, e perlomeno riduce l’esposizione di contenuti sfruttabili.
Dice Marco: “Chiedo ciò perché dopo i vari scandali che hanno riguardato Facebook negli ultimi anni avevo pensato di cancellare il mio profilo, ma mi chiedo se abbia senso farlo se poi di fatto trattengono i dati degli utenti e considerando che creano persino profili fantasma di gente che non è nemmeno iscritta. Qual è il tuo consiglio?”
In teoria Facebook, come qualunque custode dei nostri dati, è tenuto a cancellarli quando non ne ha più bisogno per gestire i nostri account. Tuttavia la garanzia che i dati spariscano davvero non è assoluta, perché un errore tecnico nella cancellazione può sempre capitare, specialmente in un social network che ha avuto uno sviluppo caotico come Facebook. Ma il problema principale è che i nostri dati social esistono anche altrove: per esempio sui dispositivi degli utenti con i quali li abbiamo condivisi.
C’è anche un altro modo in cui i nostri dati social possono persistere dopo la richiesta di cancellazione: gli scraper. Si tratta di organizzazioni con vari livelli di legalità che usano programmi automatici per raccattare in massa i dati pubblicati dagli utenti nei social network e poi usarli per analisi di mercato oppure per estrarre indirizzi di mail, foto, elenchi di amici o altri dati da sfruttare per attacchi informatici.
Nonostante tutto questo, suggerirei comunque di cancellare: male non fa, e perlomeno riduce l’esposizione di contenuti sfruttabili.
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