Mi è arrivata una segnalazione di un tentativo di estorsione via Telegram piuttosto insolito. Circola su vari gruppi Telegram una minaccia: dei sedicenti “hacker” dicono alla persona presa di mira che deve fare a loro un pagamento via Internet (su PayPal o Streamlabs), altrimenti i dati della vittima e dei suoi familiari, compresi quelli delle carte di credito, verranno diffusi su Internet.
Chi fa la minaccia scrive in buon italiano, cosa abbastanza insolita per questo tipo di estorsione, e non porta alcuna prova di quello che dice. È comunque sufficiente a spaventare parecchie vittime, soprattutto fra gli utenti più giovani e meno esperti di Internet, che credono di essere stati “hackerati”.
Niente panico: è tutta una finta. I presunti hacker in realtà non hanno in mano nulla. Cosa più importante, secondo le informazioni raccolte fin qui non si tratta di criminali informatici professionisti in cerca di persone emotivamente vulnerabili, ma di un gruppo di ragazzini che diffonde queste minacce perché ritiene divertente spaventare la gente, senza rendersi conto dell’angoscia che causa.
Questi pseudohacker vengono regolarmente segnalati e bloccati nei vari gruppi,
ma tendono a ricomparire con nuovi account. Il modo migliore per indurli a
smettere è non cadere nella loro trappola. Non credete a tutto quello che vi
dicono online. Vi dicono che hanno informazioni compromettenti su di voi e
temete che dicano la verità? Chiedete di mostrarvele. Se non ne hanno, ridete
loro in faccia e bloccateli.
A questi diversamente divertiti ricordo invece che quello che stanno facendo si chiama estorsione ed è reato anche se lo si fa per “divertirsi”. Ed è facile seguire le tracce per identificarvi. Crescete, gente.
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