Yahoo Music chiude e si porta via la musica legalmente acquistata dai suoi polli clienti
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Comprereste un CD che avesse stampigliata sopra una data di scadenza? No, vero? Eppure questo è quello che succede a chi si fida del DRM (Digital Rights Management), ossia il lucchetto digitale che vincola ogni canzone al legittimo acquirente e che in teoria dovrebbe sconfiggere la pirateria musicale. I discografici ce l'hanno spacciato come male necessario per difendersi dagli scrocconi, ma la realtà si sta rivelando ben diversa.
Il 23 luglio scorso, Yahoo! Music Store ha annunciato che chiuderà i battenti, riferisce Ars Technica. Non solo: chiuderanno i battenti anche i server che gestiscono il DRM. In pratica, non solo l'effetto sulla pirateria musicale di questo DRM sarà stato nullo, ma verranno puniti principalmente i clienti onesti che hanno acquistato legalmente questa musica lucchettata, perché una volta chiusi i server DRM di Yahoo, questi clienti onesti non potranno più autenticare la musica acquistata, per esempio per trasferirla a un nuovo computer.
Non è neanche la prima volta che i clienti onesti si beccano una fregatura tramite il DRM. MSN Music, il servizio musicale lucchettato di Microsoft, ha recentemente fatto lo stesso giochino, e ci sono volute le proteste degli utenti per convincere Microsoft a tenere attivi i server di autenticazione e permettere agli utenti di continuare a fruire della musica lucchettata. Ma nel 2011, comunque, quei server chiuderanno.
Per rimediare alla chiusura del servizio, Yahoo consiglia quella che un tempo sarebbe stata chiamata pirateria: masterizzare su CD la musica di Yahoo, in modo da toglierle il lucchetto digitale.
Ma allora cosa l'hanno messo a fare?
2008/07/30
InformationWeek segnala che Yahoo rimborserà gli acquirenti oppure fornirà loro copie non lucchettate dei brani acquistati, secondo modalità ancora da definire.Un altro successo del DRM, insomma.
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