Siamo tornati ai vecchi tempi delle grandi epidemie virali
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The Register segnala che Microsoft, con l'aggiornamento di gennaio, ha aggiunto al proprio tool di rimozione di software ostile delle routine per rimuovere Conficker dalle macchine infette, e che secondo Qualys il 30% delle macchine Windows non ha ancora installato la patch di Microsoft che tura la falla e che risale a ottobre 2008.
La BBC intervista Sophos e Kaspersky, che sottolineano l'irresponsabilità delle tante aziende che non hanno ancora installato la patch Microsoft di ottobre scorso e ricordano i rischi derivati dall'uso di password deboli (che Conficker sa indovinare) e dallo scambio di dati tramite penne USB.
Al di là delle cifre precise in gioco, questo è un attacco tecnicamente sofisticato e su scala inusitata, che richiama le grandi crisi virali di Happy99, Iloveyou, Blaster, SQLHell, Mydoom e compagnia bella degli anni passati. Gli utenti Linux e Mac, intanto, restano immuni al problema e vanno avanti a lavorare.
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