Replicato in laboratorio l'esagono avvistato nell'atmosfera di Saturno
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Già tre anni fa, tuttavia, i fisici Claudia Barbosa Aguiar e Peter Read dell'Università di Oxford, nel Regno Unito, sono riusciti a replicare in laboratorio – ovviamente in scala leggermente ridotta – la formazione di questa struttura insolitamente geometrica. Hanno collocato un cilindro contenente 30 litri d'acqua su una piattaforma in lenta rotazione; all'interno di questo cilindro hanno poi immesso un anello che ruotava più rapidamente del cilindro stesso.
![](../../../1.bp.blogspot.com/_ebKDfm0h1oI/S8EN8muD_YI/AAAAAAAAK7I/14ishUv4SDU/s320/sn-hexagon-thumb-200xauto-2941.jpg)
La tesi dei ricercatori è che al polo nord di Saturno vi sia una banda di corrente atmosferica molto più veloce rispetto all'atmosfera circostante e che questa differenza di velocità produca la struttura regolare. Secondo Barbosa Aguiar, questo genere di fenomeno avviene anche sulla Terra e produce forme poligonali analoghe ma di breve durata. L'articolo che spiega i dettagli della ricerca è intitolato A laboratory model of Saturn’s North Polar Hexagon. Uno spiegone meno tecnico (ma in inglese) è disponibile presso ScienceNow insieme a un video qui.
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