Ieri notte (ora italiana) c'è stata una nuova conferenza stampa per il rilascio di ulteriori immagini da Marte che mostrano le fasi della discesa di Curiosity. Per ora si tratta di versioni a bassa risoluzione perché i sistemi di trasmissione dati da Curiosity non sono ancora stati attivati a pieno regime e quindi la quantità di dati trasmissibile è ridotta. Versioni a risoluzione maggiore arriveranno nei prossimi giorni. Intanto, però, guardate questa foto:
Mostra lo scudo termico di Curiosity, sganciato durante la discesa con paracadute nella tenue atmosfera marziana, visto dalla fotocamera di atterraggio MARDI. Questa fotocamera non è decorativa e la foto non è stata scattata solo perché è cool: lo è, certo, ma ha anche la funzione molto concreta di risolvere il problema della localizzazione precisa di Curiosity sul suolo marziano, indispensabile per decidere da che parte dirigerla quando inizierà a spostarsi e per puntare correttamente le antenne di trasmissione dati verso la Terra.
MARDI infatti ha scattato una serie di immagini ad alta risoluzione durante la discesa, al ritmo di quattro al secondo. Guardandole in sequenza si ottiene una zoomata che viene correlata con le foto preesistenti della zona del cratere Gale dove è atterrata Curiosity, ottenendo una localizzazione precisa a meno di un metro. Senza GPS. Su Marte.
Da questa serie d'immagini traggo anche questa, che mostra la polvere marziana che inizia a essere sollevata dai razzi della gru volante dalla quale è stata poi calata Curiosity:
C'è anche un video preliminare che mostra tutte le immagini in sequenza:
Come se non fosse già così un risultato spettacolare, la sonda MRO, da 340 chilometri di distanza, ha catturato l'immagine non solo di Curiosity che scende sotto il proprio paracadute, ma anche dello scudo termico che sta cadendo:
Bad Astronomy ha un'immagine che mostra entrambi i componenti:
Poche ore dopo che avevo scritto la prima stesura di questo articolo è stata segnalata da Emily Lakdawalla di Planetary.org la prima immagine ad alta risoluzione della fotocamera di discesa MARDI, che mostra lo scudo termico mentre precipita. Cliccatevi sopra per vederla alla sua risoluzione originale.
Fantastico. E il meglio deve ancora arrivare: immagini ad alta risoluzione, analisi delle rocce alluvionali della zona, e chissà cos'altro. Perché l'esperienza spaziale insegna che c'è sempre qualcosa di inatteso da scoprire.
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