Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2015/04/17
Auto senza chiave troppo facili da aprire
Molte automobili moderne offrono un sistema keyless di apertura delle portiere e di accensione del motore: al posto dell'ormai consueto telecomando c'è una tessera o una chiavetta elettronica che l'utente può tenere in tasca o in borsa e che apre l'auto e la avvia semplicemente avvicinandosi e toccandone la portiera.
Una gran comodità, ma secondo il giornalista Nick Bilton del New York Times ci sono dei problemi di sicurezza che è meglio conoscere: lui li ha scoperti quando ha visto due ragazzini avvicinarsi alla sua auto, premere un tasto su una misteriosa scatoletta di colore nero e aprire la portiera.
A quanto risulta dalle prime indagini, la scatoletta è un amplificatore di segnale che consente di far credere all'auto che la sua “chiave” elettronica sia vicina quando in realtà è distante (per esempio in casa, mentre l'auto è parcheggiata davanti all'abitazione) e che quindi le portiere debbano sbloccarsi perché il proprietario vuole salire a bordo.
Nelle auto che hanno un normale telecomando, è questo telecomando a trasmettere un segnale radio verso l'automobile; ma in quelle con la tessera o chiavetta elettronica è l'auto a trasmettere costantemente un debole segnale radio che cerca la chiave. Se la trova, le portiere si aprono. L'amplificatore di segnale, un oggetto fra l'altro molto a buon mercato e facilmente reperibile, inganna questo sistema facendogli credere che la chiave sia vicina e che quindi il proprietario dell'auto voglia aprirla e quindi consente l'intrusione silenziosa nella vettura.
La soluzione migliore è non avere questo sistema di chiusura, ma se non lo si può evitare è opportuno tenere la chiave in un contenitore schermante (una scatola metallica o un forno a microonde – ovviamente spento!) quando non la si vuole usare.
Una gran comodità, ma secondo il giornalista Nick Bilton del New York Times ci sono dei problemi di sicurezza che è meglio conoscere: lui li ha scoperti quando ha visto due ragazzini avvicinarsi alla sua auto, premere un tasto su una misteriosa scatoletta di colore nero e aprire la portiera.
A quanto risulta dalle prime indagini, la scatoletta è un amplificatore di segnale che consente di far credere all'auto che la sua “chiave” elettronica sia vicina quando in realtà è distante (per esempio in casa, mentre l'auto è parcheggiata davanti all'abitazione) e che quindi le portiere debbano sbloccarsi perché il proprietario vuole salire a bordo.
Nelle auto che hanno un normale telecomando, è questo telecomando a trasmettere un segnale radio verso l'automobile; ma in quelle con la tessera o chiavetta elettronica è l'auto a trasmettere costantemente un debole segnale radio che cerca la chiave. Se la trova, le portiere si aprono. L'amplificatore di segnale, un oggetto fra l'altro molto a buon mercato e facilmente reperibile, inganna questo sistema facendogli credere che la chiave sia vicina e che quindi il proprietario dell'auto voglia aprirla e quindi consente l'intrusione silenziosa nella vettura.
La soluzione migliore è non avere questo sistema di chiusura, ma se non lo si può evitare è opportuno tenere la chiave in un contenitore schermante (una scatola metallica o un forno a microonde – ovviamente spento!) quando non la si vuole usare.
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