Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
2016/04/15
Trovato il Mostro di Loch Ness. Sul serio
Non è uno scherzo: lo conferma la serissima BBC. È stato davvero trovato il Mostro di Loch Ness. Nel lago Ness, in Scozia, un robot sommergibile della Kongsberg Maritime dotato di sonar ha infatti individuato una sagoma inconfondibile, lunga circa nove metri, con un corpo allungato e un lungo collo sormontato da una piccola testa (immagine qui accanto).
Non è un errore del sonar o un effetto di pareidolia che ci induce a interpretare in modo errato una forma indistinta: è davvero il Mostro di Loch Ness. Ma non nel senso che state probabilmente immaginando. So di dare una delusione agli appassionati di criptozoologia, me compreso, ma si tratta del Mostro di Loch Ness costruito per il film del 1970 Vita privata di Sherlock Holmes (The Private Life of Sherlock Holmes), prodotto e diretto da Billy Wilder.
Il Mostro fu costruito da Wally Veevers, grande firma degli effetti speciali (2001 Odissea nello Spazio e mille altri titoli), ma non piacque a Wilder, che ordinò di rimuoverne le due gobbe. Gli fu detto che questo avrebbe probabilmente compromesso la galleggiabilità, ma il regista non cambiò idea. Gobbe rimosse, mostro inabissato. E da cinquant’anni attende di essere ritrovato.
Non è un errore del sonar o un effetto di pareidolia che ci induce a interpretare in modo errato una forma indistinta: è davvero il Mostro di Loch Ness. Ma non nel senso che state probabilmente immaginando. So di dare una delusione agli appassionati di criptozoologia, me compreso, ma si tratta del Mostro di Loch Ness costruito per il film del 1970 Vita privata di Sherlock Holmes (The Private Life of Sherlock Holmes), prodotto e diretto da Billy Wilder.
Il Mostro fu costruito da Wally Veevers, grande firma degli effetti speciali (2001 Odissea nello Spazio e mille altri titoli), ma non piacque a Wilder, che ordinò di rimuoverne le due gobbe. Gli fu detto che questo avrebbe probabilmente compromesso la galleggiabilità, ma il regista non cambiò idea. Gobbe rimosse, mostro inabissato. E da cinquant’anni attende di essere ritrovato.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento