Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2018/11/13
Visualizzare il tracciamento pubblicitario di Facebook
Ultimo aggiornamento: 2018/11/16 8:05.
Ormai è abbastanza risaputo che Facebook vive e guadagna miliardi di dollari ogni anno grazie al tracciamento pubblicitario degli utenti, e molti utenti ritengono accettabile farsi tracciare in cambio dei servizi offerti.
Ma forse non tutti sanno quanto sia pervasivo questo pedinamento digitale, e pochi sanno che prosegue anche quando si chiude l’app o la finestra di Facebook e si visita un altro sito.
Se avete un account Facebook, provate ad entrarvi e selezionate le Impostazioni (oppure andate al link diretto www.facebook.com/settings). Poi scegliete Inserzioni e Inserzionisti con i quali hai interagito. Troverete una sezione che si chiama Inserzionisti che hanno aggiunto la propria lista dei contatti a Facebook.
Qui otterrete un elenco di marche, molte delle quali vi saranno probabilmente del tutto sconosciute (link veloce per cellulari). Questo è quello del mio account di test, nonostante tutti i miei sforzi di ridurre la mia visibilità a Facecbook:
È normale: dietro questa descrizione apparentemente blanda si nasconde infatti il fatto che fra gli inserzionisti di Facebook ci sono anche quelli che hanno raccolto informazioni su di voi al di fuori del social network e poi le hanno passate a Facebook.
In altre parole, quando per esempio immettete in un sito qualsiasi il vostro indirizzo di mail o il vostro numero di telefono per iscrivervi o per farvi mandare informazioni, quel sito può mandare questi dati a vostra insaputa a Facebook, che li userà per profilarvi meglio e proporvi pubblicità su misura per i vostri gusti. Perlomeno i vostri gusti presunti. E questo può succedere anche semplicemente facendo un acquisto in un negozio oppure accettando un buono sconto digitale. Maggiori informazioni sono qui su Isecurityguru.com.
Facebook giustifica questa situazione dicendo che le vostre informazioni sono state raccolte dall'inserzionista, di solito dopo che avete condiviso il vostro indirizzo di mail con lui oppure – e questo è importante – con “un’altra azienda con cui collabora.” Quindi se avete affidato i vostri dati soltanto all’azienda Rossi, ma l’azienda Bianchi collabora con la Rossi, allora anche la Bianchi, che non conoscete e con la quale non avete rapporti e magari non vorreste neanche averli, può ottenere le vostre informazioni e usarle per bombardarvi di pubblicità dei suoi prodotti.
Questo scambio disinvolto di dati fa sì che a volte i sorveglianti pubblicitari in Facebook siano centinaia o anche migliaia. Non potete farci nulla, a parte cliccare sulle loro icone per nascondere tutte le loro inserzioni. L’unico modo per non farvi più tracciare da Facebook è eliminare l’account di questo social network.
Se non ve la sentite di compiere un passo così drastico, potete perlomeno esercitare un po’ di controllo sulle pubblicità che vi vengono proposte mentre siete in Facebook e anche nel resto di Internet. Potrebbe infatti essere imbarazzante trovarsi per esempio con lo schermo pieno di pubblicità di donne o uomini soli e poco vestiti perché uno degli inserzionisti che vi sorveglia ha deciso erroneamente che state cercando compagnie di questo tipo.
Soluzione: sempre nella sezione Inserzioni troverete la sottosezione Le tue informazioni: disattivate tutte le sue voci, specialmente quella denominata Situazione sentimentale, in modo da dire a Facebook di non usarle per suggerire agli inserzionisti quali pubblicità presentarvi. Eviterete che qualcuno possa equivocare.
Ormai è abbastanza risaputo che Facebook vive e guadagna miliardi di dollari ogni anno grazie al tracciamento pubblicitario degli utenti, e molti utenti ritengono accettabile farsi tracciare in cambio dei servizi offerti.
Ma forse non tutti sanno quanto sia pervasivo questo pedinamento digitale, e pochi sanno che prosegue anche quando si chiude l’app o la finestra di Facebook e si visita un altro sito.
Se avete un account Facebook, provate ad entrarvi e selezionate le Impostazioni (oppure andate al link diretto www.facebook.com/settings). Poi scegliete Inserzioni e Inserzionisti con i quali hai interagito. Troverete una sezione che si chiama Inserzionisti che hanno aggiunto la propria lista dei contatti a Facebook.
Qui otterrete un elenco di marche, molte delle quali vi saranno probabilmente del tutto sconosciute (link veloce per cellulari). Questo è quello del mio account di test, nonostante tutti i miei sforzi di ridurre la mia visibilità a Facecbook:
È normale: dietro questa descrizione apparentemente blanda si nasconde infatti il fatto che fra gli inserzionisti di Facebook ci sono anche quelli che hanno raccolto informazioni su di voi al di fuori del social network e poi le hanno passate a Facebook.
In altre parole, quando per esempio immettete in un sito qualsiasi il vostro indirizzo di mail o il vostro numero di telefono per iscrivervi o per farvi mandare informazioni, quel sito può mandare questi dati a vostra insaputa a Facebook, che li userà per profilarvi meglio e proporvi pubblicità su misura per i vostri gusti. Perlomeno i vostri gusti presunti. E questo può succedere anche semplicemente facendo un acquisto in un negozio oppure accettando un buono sconto digitale. Maggiori informazioni sono qui su Isecurityguru.com.
Facebook giustifica questa situazione dicendo che le vostre informazioni sono state raccolte dall'inserzionista, di solito dopo che avete condiviso il vostro indirizzo di mail con lui oppure – e questo è importante – con “un’altra azienda con cui collabora.” Quindi se avete affidato i vostri dati soltanto all’azienda Rossi, ma l’azienda Bianchi collabora con la Rossi, allora anche la Bianchi, che non conoscete e con la quale non avete rapporti e magari non vorreste neanche averli, può ottenere le vostre informazioni e usarle per bombardarvi di pubblicità dei suoi prodotti.
Questo scambio disinvolto di dati fa sì che a volte i sorveglianti pubblicitari in Facebook siano centinaia o anche migliaia. Non potete farci nulla, a parte cliccare sulle loro icone per nascondere tutte le loro inserzioni. L’unico modo per non farvi più tracciare da Facebook è eliminare l’account di questo social network.
Se non ve la sentite di compiere un passo così drastico, potete perlomeno esercitare un po’ di controllo sulle pubblicità che vi vengono proposte mentre siete in Facebook e anche nel resto di Internet. Potrebbe infatti essere imbarazzante trovarsi per esempio con lo schermo pieno di pubblicità di donne o uomini soli e poco vestiti perché uno degli inserzionisti che vi sorveglia ha deciso erroneamente che state cercando compagnie di questo tipo.
Soluzione: sempre nella sezione Inserzioni troverete la sottosezione Le tue informazioni: disattivate tutte le sue voci, specialmente quella denominata Situazione sentimentale, in modo da dire a Facebook di non usarle per suggerire agli inserzionisti quali pubblicità presentarvi. Eviterete che qualcuno possa equivocare.
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