Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
Visualizzazione post con etichetta Enrico Franceschini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Enrico Franceschini. Mostra tutti i post
2018/07/02
Presto, date a Enrico Franceschini di Repubblica una calcolatrice e un mappamondo
Ultimo aggiornamento: 2018/07/03 21:00.
Oggi Repubblica ha pubblicato un articolo intitolato Volare tra Londra e New York in meno di un'ora: Airbus e Boeing si sfidano sull'aereo ipersonico, a firma di Enrico Franceschini, che colleziona una serie di bestialità fisiche, aeronautiche e geografiche davvero imbarazzanti.
Ne ho salvata una copia qui su Archive.is, così che possiate divertirvi a contare quante imbecillità sono state infilate nell’articolo senza regalare clic pubblicitari a Repubblica. Non è questione di opinioni, ma di semplice aritmetica e geografia.
Cominciamo subito bene: “Attraversare l'Atlantico in 2 ore. Andare da Londra a New York in 60 minuti”. Come si chiama l’oceano fra Londra e New York? Atlantico. Appunto: l’aereo, secondo Franceschini, ci mette due ore per attraversare l’Atlantico, però per andare da Londra a New York, che sono separate da quello stesso Atlantico, ci mette un’ora. Si decida, perdinci.
Poi c‘è questa: “cinque volte più veloce del suono (che è di 700 chilometri l'ora)”.
Queste sono quelle facili: divertitevi a trovare le altre. Io ne ho trovate altre due relativamente semplici, più un paio un po’ più concettuali.
Francamente non capisco che senso abbia leggere una testata giornalistica che pubblica notizie scritte con i piedi come questa e fa lavorare giornalisti che partoriscono articoli che paiono scritti nel sonno. Far scrivere un articolo di aeronautica a qualcuno che ne capisca qualcosa pare che non si usi più; figuriamoci cosa succede con gli altri argomenti.
Ringrazio Alberto Sottile che ha scovato questo allevamento di perle e pgc e RosannaBad per aver scoperto che il “giornale londinese” di cui Franceschini pudicamente omette il nome è il Telegraph, specificamente con questo articolo.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Oggi Repubblica ha pubblicato un articolo intitolato Volare tra Londra e New York in meno di un'ora: Airbus e Boeing si sfidano sull'aereo ipersonico, a firma di Enrico Franceschini, che colleziona una serie di bestialità fisiche, aeronautiche e geografiche davvero imbarazzanti.
Ne ho salvata una copia qui su Archive.is, così che possiate divertirvi a contare quante imbecillità sono state infilate nell’articolo senza regalare clic pubblicitari a Repubblica. Non è questione di opinioni, ma di semplice aritmetica e geografia.
Cominciamo subito bene: “Attraversare l'Atlantico in 2 ore. Andare da Londra a New York in 60 minuti”. Come si chiama l’oceano fra Londra e New York? Atlantico. Appunto: l’aereo, secondo Franceschini, ci mette due ore per attraversare l’Atlantico, però per andare da Londra a New York, che sono separate da quello stesso Atlantico, ci mette un’ora. Si decida, perdinci.
Poi c‘è questa: “cinque volte più veloce del suono (che è di 700 chilometri l'ora)”.
Queste sono quelle facili: divertitevi a trovare le altre. Io ne ho trovate altre due relativamente semplici, più un paio un po’ più concettuali.
Francamente non capisco che senso abbia leggere una testata giornalistica che pubblica notizie scritte con i piedi come questa e fa lavorare giornalisti che partoriscono articoli che paiono scritti nel sonno. Far scrivere un articolo di aeronautica a qualcuno che ne capisca qualcosa pare che non si usi più; figuriamoci cosa succede con gli altri argomenti.
Ringrazio Alberto Sottile che ha scovato questo allevamento di perle e pgc e RosannaBad per aver scoperto che il “giornale londinese” di cui Franceschini pudicamente omette il nome è il Telegraph, specificamente con questo articolo.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Iscriviti a:
Post (Atom)