Beatles e leggenda: la signora Eleanor Rigby esisteva davvero. Forse. Padre McKenzie irreperibile
Questo articolo vi arriva grazie alle gentili donazioni di "dianam****" e "maripag". L'articolo è stato riscritto dopo la pubblicazione iniziale in seguito alle smentite pubblicate da varie fonti.
Secondo Gigwise e la BBC, Eleanor Rigby, una delle più belle canzoni dei Beatles, sarebbe basata su una persona realmente esistita. Così risulta da un documento contabile (immagine qui accanto) del 1911, donato da Paul McCartney a un ente benefico, il Sunbeam Trust.
O almeno così pare. Dopo la pubblicazione iniziale di questo articolo sono comparse alcune smentite che mettono in dubbio tutta la storia.
Quello che sembra assodato è che una signora "E Rigby", quella indicata nel documento, lavorava al City Hospital di Liverpool nel 1911, e che negli anni Ottanta era stata trovata una tomba intestata a una Eleanor Rigby a Liverpool, nel cimitero della parrocchia di St. Peter a Woolton, luogo frequentato da Paul McCartney e John Lennon.
Un altro dato certo è che il documento contabile verrà messo all'asta, insieme a vari altri oggetti rari riguardanti i Beatles, il 27 novembre a Londra, presso la Idea Generation Gallery. Ma qui finisce l'accordo delle fonti.
Infatti una notizia AFP dice che ieri Paul McCartney, tramite i suoi agenti, ha smentito che la canzone Eleanor Rigby sia stata ispirata da quel documento. "Eleanor Rigby è un personaggio totalmente inventato che ho creato io" ha detto McCartney. "Se qualcuno vuole spendere soldi per comperare un documento per dimostrare l'esistenza di un personaggio di fantasia, a me sta benissimo". Il portavoce di McCartney ha aggiunto, sempre stando ad AFP, che non è stato accertato finora se McCartney abbia davvero spedito per posta il documento alla Sunbeam Trust come afferma l'ente benefico.
APF aggiunge che in passato McCartney aveva detto che il nome Eleanor era stato ispirato dall'attrice Eleanor Bron, che aveva partecipato al film "Help!" dei Beatles (1965), mentre Rigby era tratto dal nome di un commerciante di vini.
Sul sito del Sunbeam Trust e su quello di Paul McCartney non c'è menzione di questa controversia, che comincia ad assumere i connotati della bufala. Chissà, magari stavolta ci sono cascato anch'io?
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