Sonda automatica fotografa la Luna e trova i veicoli Apollo. Lunacomplottisti, beccatevi questa
Vedete quel puntino bianco, al centro dell'immagine, che getta un'ombra lunga? E' la parte inferiore del modulo lunare dell'Apollo 11, fotografata pochi giorni fa dalla sonda automatica Lunar Reconnaissance Orbiter.
La sonda ha fotografato anche le zone degli altri allunaggi Apollo. Per l'Apollo 14 ha ripreso anche le file di impronte lasciate dagli astronauti. E questo non è che l'inizio, perché la sonda non ha ancora raggiunto la propria orbita definitiva e quindi ripasserà sopra i siti di allunaggio a quote molto più basse, realizzando immagini ancora più nitide.
Trovate la serie completa delle prime immagini di prova presso questa pagina di Nasa.gov.
A questo punto, i lunacomplottisti dovranno giustificare queste immagini dicendo che sono state falsificate. Questo li obbligherà ad asserire che ci sarebbe un complotto che non solo vanterebbe uno straordinario, omertosissimo e perfetto silenzio da quarant'anni, ma coinvolgerebbe anche l'attuale generazione di tecnici che hanno realizzato queste immagini nuove.
Mai nessuno che spifferi qualcosa. Mai nessuno che si lasci scappare una parola di troppo dopo una sbronza. Mai nessuno che, arrabbiato per aver perso il posto, vada a raccontare tutto ai giornali. Da quarant'anni.
Per cui la dico chiara e semplice: chi sostiene ancora oggi, con tutta la documentazione pubblica disponibile da studiare, che le missioni lunari sono state falsificate è un cretino fatto e finito. E se mi capita d'incontrarlo, glielo dirò in faccia molto volentieri. Tanto non è un insulto: è una constatazione di fatto.
Vado a festeggiare.
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