Il Corriere della Sera segnala il ritorno della bufala del “terrorista di buon cuore”: un classico intramontabile delle leggende metropolitane. Su un mezzo pubblico (bus, metropolitana, aereo) una persona fa un favore a un'altra persona, che per ricambiare la avvisa di stare lontano dal posto X perché succederà qualcosa di orribile (tipicamente un attentato).
La versione circolante oggi in Rete e in particolare su Facebook (screenshot su Ticinonline), motivata dalla paura di attentati di rappresaglia per l'annuncio statunitense della morte di Osama bin Laden, è questa:
«Una ragazza ha trovato un portafoglio sul sedile, quando i passeggeri scendevano. Sapeva di chi fosse, e così l'ha restituito. Il signore arabo, l'ha ringraziata molto e prima di uscire dalla metropolitana è tornato da lei e le ha detto, visto che lei gli ha fatto un grande piacere lui ne faceva uno a lei: "Non prenda la metropolitana a Milano a maggio, succederà qualcosa di veramente brutto, mi raccomando mi ascolti"»
È una bufala che risale almeno a ottobre 2001. I posti indicati e le persone coinvolte variano, ma una cosa accomuna tutte le varianti: nella data preannunciata e nel luogo indicato non si verifica alcun attentato. Del resto, che senso ha che ci sia qualcuno che va a spifferare disinvoltamente a sconosciuti la data e il luogo di un attentato?
Come al solito, queste leggende dicono poco sulla realtà del mondo che ci circonda ma dicono molto sul mondo che abbiamo dentro di noi. Il “terrorista di buon cuore” fa leva sulle nostre paure e sul nostro razzismo innato. Ringrazio il Corriere per aver avuto la correttezza di linkare la mia indagine su questa leggenda.
Aggiornamento 2011/05/09. Snopes.com ha pubblicato un aggiornamento alla propria pagina antibufala sull'argomento, che segnala lo stesso allarme anche in altri paesi e negli anni passati, anche prima dell'11 settembre 2001, con numerose varianti sul tema.
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