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2012/09/28
14 anni di Google; e se si fosse chiamato BackRub?
Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 2012/09/28 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
Ieri, 27 settembre, Google ha compiuto quattordici anni. I festeggiamenti ufficiali sono stati decisamente modesti: un Google Doodle (il disegno sulla pagina iniziale di Google) costituito da una torta con quattordici candeline e nient'altro.
La storia di Internet avrebbe potuto prendere una piega drasticamente differente se nel 1996 due studenti di Stanford, Larry Page e Sergey Brin, incontratisi per caso l'anno precedente, non avessero lanciato un progetto di un motore di ricerca, che avevano chiamato inizialmente BackRub (“massaggio alla schiena”) perché usava i backlink (link a ritroso) per valutare l'importanza e la rilevanza di una pagina. Una copia di BackRub è archiviata presso Archive.org. Poi, nel 1997, arrivò il nome Google, nato da una grafia storpiata di “googol”, termine che indica il numero composto da 1 seguito da cento zeri, a indicare la grande quantità di informazioni che il motore avrebbe fornito.
Google nacque grazie al capitale di rischio offerto da Andy Bechtolsheim, uno dei fondatori della Sun Microsystems, e inizialmente girava sul sito dell'università di Stanford, presso google.stanford.edu e z.stanford.edu. Se volete vedere il primo server ufficiale di Google, ce n'è una foto qui, e una delle prime versioni della sua pagina iniziale è archiviata su Wikipedia. Spiccava già il “mi sento fortunato” e c'era un punto esclamativo nel nome che poi verrà abbandonato.
Ma come si cercavano le informazioni su Internet prima di Google? C'erano Archie e Gopher, che però elencavano solo i nomi di tutti i file pubblicamente accessibili su Internet, senza indicizzarne il contenuto come fanno Google e gli altri motori di ricerca moderni: la ricerca all'interno dei testi era impraticabile. La soluzione era il “motore di ricerca umano”: si chiedeva agli internauti esperti dove trovare una specifica informazione. Uno dei primi servizi a indicizzare in modo moderno la piccola Internet del 1994 fu WebCrawler, seguito da Lycos: poi esplosero Excite, Infoseek, Northern Light e AltaVista, mentre Yahoo! usava un approccio differente: catalogava i siti per categorie. Il dominio di Google iniziò intorno al 2000. E il resto è storia: la cronologia ufficiale di Google è sul sito dell'azienda.
Ieri, 27 settembre, Google ha compiuto quattordici anni. I festeggiamenti ufficiali sono stati decisamente modesti: un Google Doodle (il disegno sulla pagina iniziale di Google) costituito da una torta con quattordici candeline e nient'altro.
La storia di Internet avrebbe potuto prendere una piega drasticamente differente se nel 1996 due studenti di Stanford, Larry Page e Sergey Brin, incontratisi per caso l'anno precedente, non avessero lanciato un progetto di un motore di ricerca, che avevano chiamato inizialmente BackRub (“massaggio alla schiena”) perché usava i backlink (link a ritroso) per valutare l'importanza e la rilevanza di una pagina. Una copia di BackRub è archiviata presso Archive.org. Poi, nel 1997, arrivò il nome Google, nato da una grafia storpiata di “googol”, termine che indica il numero composto da 1 seguito da cento zeri, a indicare la grande quantità di informazioni che il motore avrebbe fornito.
Google nacque grazie al capitale di rischio offerto da Andy Bechtolsheim, uno dei fondatori della Sun Microsystems, e inizialmente girava sul sito dell'università di Stanford, presso google.stanford.edu e z.stanford.edu. Se volete vedere il primo server ufficiale di Google, ce n'è una foto qui, e una delle prime versioni della sua pagina iniziale è archiviata su Wikipedia. Spiccava già il “mi sento fortunato” e c'era un punto esclamativo nel nome che poi verrà abbandonato.
Ma come si cercavano le informazioni su Internet prima di Google? C'erano Archie e Gopher, che però elencavano solo i nomi di tutti i file pubblicamente accessibili su Internet, senza indicizzarne il contenuto come fanno Google e gli altri motori di ricerca moderni: la ricerca all'interno dei testi era impraticabile. La soluzione era il “motore di ricerca umano”: si chiedeva agli internauti esperti dove trovare una specifica informazione. Uno dei primi servizi a indicizzare in modo moderno la piccola Internet del 1994 fu WebCrawler, seguito da Lycos: poi esplosero Excite, Infoseek, Northern Light e AltaVista, mentre Yahoo! usava un approccio differente: catalogava i siti per categorie. Il dominio di Google iniziò intorno al 2000. E il resto è storia: la cronologia ufficiale di Google è sul sito dell'azienda.
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