Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
2013/03/15
Le parole di Internet: RATter
Questo articolo era stato pubblicato inizialmente il 15/03/2013 sul sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non è più disponibile. Viene ripubblicato qui per mantenerlo a disposizione per la consultazione.
RATter.
Persona che usa del software per amministrazione remota di computer
per entrare nei computer di altre persone a loro insaputa e spiarne
il contenuto, controllarne l'attività, commettere estorsioni o fare
scherzi.
In inglese
“ratter”
significa “cacciatore di topi”
e “RAT”
è l'acronimo di “remote administration tool”,
ossia “strumento per l'amministrazione a distanza”:
un programma che è di per sé legittimo se usato con il consenso
dell'utente amministrato ma si presta anche a usi illegali.
Esistono sia
ratter criminali, ossia persone che usano illegalmente le funzioni
dei software di amministrazione remota, sia ratter ufficiali, per
esempio gli agenti delle forze dell'ordine che infettano i computer
dei sospettati o sorvegliati con un software che consente loro di
monitorare anche i microfoni e le webcam collegate ai computer in
questione.
Esempi di RAT
sono Teamviewer (prodotto
commerciale), il malware Flame (creato per l'uso da parte delle forze
anticrimine) e DarkComet (gratuito).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento