Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2013/09/18
Antibufala: la sposa di 8 anni morta nello Yemen
Da qualche tempo circola la notizia di una bambina yemenita di otto anni, Rawan, che sarebbe morta dopo essere stata stuprata dal marito quarantenne nel corso della loro prima notte di nozze. Stando alla ricostruzione di Snopes.com, la notizia è partita da un giornale kuwaitiano, Al Watan, che l'ha ripresa da un giornale yemenita, Al Mashad.
Le autorità yemenite smentiscono, stando al Gulf News di Dubai, ma il giornalista che ha pubblicato inizialmente la notizia, Mohammad Radman, insiste che la vicenda è autentica. La Reuters ha contattato due persone abitanti a Meedi, il luogo dove si sarebbe verificata la morte, e da loro ha avuto conferma dell'autenticità della notizia.
Secondo quanto riportato dalla RSI, Rawan è invece viva e non è mai stata sposata: un magistrato ha presentato la bambina alla stampa.
Difficilmente si potrà mai appurare cosa è successo realmente: presentare un'altra bambina e dire che è Rawan sarebbe molto semplice.
Inizio a pubblicare qui questi brevi appunti, caso mai ci fossero ulteriori sviluppi di questa vicenda, che faccio davvero fatica ad associare a un termine frivolo come “antibufala”: a prescindere dal caso di Rawan, la condizione delle donne nelle Yemen è comunque atroce oltre ogni immaginazione.
Le autorità yemenite smentiscono, stando al Gulf News di Dubai, ma il giornalista che ha pubblicato inizialmente la notizia, Mohammad Radman, insiste che la vicenda è autentica. La Reuters ha contattato due persone abitanti a Meedi, il luogo dove si sarebbe verificata la morte, e da loro ha avuto conferma dell'autenticità della notizia.
Secondo quanto riportato dalla RSI, Rawan è invece viva e non è mai stata sposata: un magistrato ha presentato la bambina alla stampa.
Difficilmente si potrà mai appurare cosa è successo realmente: presentare un'altra bambina e dire che è Rawan sarebbe molto semplice.
Inizio a pubblicare qui questi brevi appunti, caso mai ci fossero ulteriori sviluppi di questa vicenda, che faccio davvero fatica ad associare a un termine frivolo come “antibufala”: a prescindere dal caso di Rawan, la condizione delle donne nelle Yemen è comunque atroce oltre ogni immaginazione.
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