Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
2014/08/15
Antibufala: assassino chiede a Siri come occultare il cadavere. Ma anche no
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “algon2008”.
Varie fonti di stampa (Daily Mail, Il Mattino, Leggo.it, Ticinonews.ch) hanno riportato la notizia che un uomo, il ventenne Pedro Bravo, nel 2012 in Florida avrebbe ucciso il coinquilino Christian Aguilar per gelosia e poi avrebbe chiesto a Siri, l'assistente vocale dell'iPhone, dove nascondere il cadavere del coinquilino. La perizia sul telefonino di Bravo avrebbe rivelato la schermata con la precisa richiesta d'informazioni (“I need to hide my roommate”) che lo avrebbe incastrato.
Ma in realtà le indagini dimostrano che la schermata è uno scherzo proveniente da Facebook e che oltretutto nel 2012 il presunto omicida aveva un iPhone 4, che non supportava Siri. Inoltre la vittima non era affatto un coinquilino.
Tutta la storia è insomma stata gonfiata dai media, ingolositi dalla particolarità dell'uso (apparente) di Siri come assistente per un delitto. Maggiori dettagli e link alle fonti originali sono qui su Gawker.
Varie fonti di stampa (Daily Mail, Il Mattino, Leggo.it, Ticinonews.ch) hanno riportato la notizia che un uomo, il ventenne Pedro Bravo, nel 2012 in Florida avrebbe ucciso il coinquilino Christian Aguilar per gelosia e poi avrebbe chiesto a Siri, l'assistente vocale dell'iPhone, dove nascondere il cadavere del coinquilino. La perizia sul telefonino di Bravo avrebbe rivelato la schermata con la precisa richiesta d'informazioni (“I need to hide my roommate”) che lo avrebbe incastrato.
Ma in realtà le indagini dimostrano che la schermata è uno scherzo proveniente da Facebook e che oltretutto nel 2012 il presunto omicida aveva un iPhone 4, che non supportava Siri. Inoltre la vittima non era affatto un coinquilino.
Tutta la storia è insomma stata gonfiata dai media, ingolositi dalla particolarità dell'uso (apparente) di Siri come assistente per un delitto. Maggiori dettagli e link alle fonti originali sono qui su Gawker.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)