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2016/07/01
Usate prodotti di sicurezza Symantec? Aggiornateli: sono attaccabilissimi
Grosso imbarazzo in casa Symantec. Venticinque suoi prodotti, venduti per fornire sicurezza agli utenti privati e aziendali, hanno in realtà delle vulnerabilità che espongono i clienti ad attacchi automatici potenzialmente devastanti. L’avviso arriva dal ricercatore di sicurezza informatica Tavis Ormandy: queste falle possono essere sfruttate senza richiedere l’intervento dell’utente e hanno accesso al cuore del sistema informatico proprio perché passano dai suoi sistemi di sicurezza. Per attaccare un utente è sufficiente mandargli un file o un link via mail: la vittima non ha bisogno di aprire il file, e l’attacco è wormable: può diffondersi automaticamente da un computer a un altro.
Ormandy ha dimostrato la vulnerabilità nella maniera più diretta ed eloquente possibile: secondo quanto spiegato in questo tweet, ha inviato a Symantec un attacco (exploit) isolandolo all’interno di un file ZIP protetto da password. Ha incluso la password nella mail. Il server di mail Symantec, sul quale giravano i prodotti Symantec vulnerabili, ha estratto la password dalla mail, ha decifrato il file ZIP, ha letto il codice dell’attacco ed è andato in crash.
Symantec ha pubblicato un avviso di vulnerabilità che elenca 17 suoi prodotti aziendali e otto per uso privato, come Norton AntiVirus, Norton Security, Norton Internet Security, Norton 360, Norton Security for Mac.
Lo stesso avviso elenca anche le versioni aggiornate dei vari software che risolvono le vulnerabilità. Per la maggior parte degli utenti l’aggiornamento dovrebbe essere automatico.
Symantec non è l’unica società di sicurezza informatica a trovarsi nella situazione paradossale di indebolire le difese dei propri clienti invece di aumentarle. Negli ultimi cinque anni, nota Ars Technica, ci sono stati problemi di questo genere con il Comodo, Eset, Kaspersky, FireEye, McAfee, Trend Micro e altri.
Ormandy ha dimostrato la vulnerabilità nella maniera più diretta ed eloquente possibile: secondo quanto spiegato in questo tweet, ha inviato a Symantec un attacco (exploit) isolandolo all’interno di un file ZIP protetto da password. Ha incluso la password nella mail. Il server di mail Symantec, sul quale giravano i prodotti Symantec vulnerabili, ha estratto la password dalla mail, ha decifrato il file ZIP, ha letto il codice dell’attacco ed è andato in crash.
Symantec ha pubblicato un avviso di vulnerabilità che elenca 17 suoi prodotti aziendali e otto per uso privato, come Norton AntiVirus, Norton Security, Norton Internet Security, Norton 360, Norton Security for Mac.
Lo stesso avviso elenca anche le versioni aggiornate dei vari software che risolvono le vulnerabilità. Per la maggior parte degli utenti l’aggiornamento dovrebbe essere automatico.
Symantec non è l’unica società di sicurezza informatica a trovarsi nella situazione paradossale di indebolire le difese dei propri clienti invece di aumentarle. Negli ultimi cinque anni, nota Ars Technica, ci sono stati problemi di questo genere con il Comodo, Eset, Kaspersky, FireEye, McAfee, Trend Micro e altri.
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