Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
2016/08/05
Facebook filtrerà i titoli attiraclic
Una buona notizia sul fronte della lotta allo spam pseudogiornalistico: Facebook ha annunciato che filtrerà e scarterà dal newsfeed (il flusso di notizie ricevuto da ciascun utente del social network) i post che hanno titoli comunemente usati nei messaggi di finta informazione e di spam, concepiti per attirare clic (e introiti pubblicitari) senza alcun reale contenuto informativo.
Per esempio, dice Facebook, verrà punito chi usa titoli sensazionalisti come “Quando lei ha guardato sotto i cuscini del proprio divano e ha visto QUESTO... Sono rimasto SCIOCCATO”, “Mette l’aglio nelle scarpe prima di andare a dormire, quello che succede poi è incredibile” oppure “Cane abbaia al fattorino, la sua reazione è impagabile” (gli esempi sono quelli forniti da Facebook).
Titoli come questi “omettono intenzionalmente informazioni essenziali o ingannano le persone, obbligandole a cliccare per trovare la risposta”. Verranno messi in lista nera anche i siti che abitualmente usano titoli attiraclic.
Il filtro verrà aggiornato costantemente e sarà basato su decine di migliaia di campioni delle frasi più comunemente usate nei titoli sensazionalistici, come “Non indovinerete mai chi...” oppure “Il segreto per trovare voli a basso costo!” o “Sarete scioccati quando vedrete com’è cambiata quest’attrice!”. In pratica Facebook applicherà ai titoli delle notizie gli stessi criteri dei filtri antispam usati da tempo per la mail. Giornalisti e pseudogiornalisti, adeguatevi.
Per esempio, dice Facebook, verrà punito chi usa titoli sensazionalisti come “Quando lei ha guardato sotto i cuscini del proprio divano e ha visto QUESTO... Sono rimasto SCIOCCATO”, “Mette l’aglio nelle scarpe prima di andare a dormire, quello che succede poi è incredibile” oppure “Cane abbaia al fattorino, la sua reazione è impagabile” (gli esempi sono quelli forniti da Facebook).
Titoli come questi “omettono intenzionalmente informazioni essenziali o ingannano le persone, obbligandole a cliccare per trovare la risposta”. Verranno messi in lista nera anche i siti che abitualmente usano titoli attiraclic.
Il filtro verrà aggiornato costantemente e sarà basato su decine di migliaia di campioni delle frasi più comunemente usate nei titoli sensazionalistici, come “Non indovinerete mai chi...” oppure “Il segreto per trovare voli a basso costo!” o “Sarete scioccati quando vedrete com’è cambiata quest’attrice!”. In pratica Facebook applicherà ai titoli delle notizie gli stessi criteri dei filtri antispam usati da tempo per la mail. Giornalisti e pseudogiornalisti, adeguatevi.
Labels:
antispam,
clickbait,
facebook,
giornalismo spazzatura,
ReteTreRSI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento