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Una truffa da 45 milioni di euro (circa 49 milioni di franchi, 39 milioni di sterline): a tanto ammontano i soldi sottratti a circa 4000 vittime del romance scam o truffa sentimentale, quella in cui una persona incontrata su Internet sembra innamorata di noi ma è in realtà un impostore a caccia dei nostri soldi.
Queste sono cifre riferite a un solo anno e soltanto al Regno Unito, dove le forze anticrimine nazionali hanno da poco pubblicato i dati del 2016, notando che gli uomini sono il 40% dei truffati ed esistono bande specializzate nel prendere di mira chi ha più di cinquant’anni.
Lo stesso articolo del Telegraph che riporta i dati dell’anticrimine britannico include alcune regole universali su come comportarsi durante la legittima ricerca di un’anima gemella: le riassumo qui e le estendo con qualche raccomandazione.
- Se avete dubbi su un profilo, segnalatelo al sito d’incontri (andando sul sito o usando la sua app) in modo che venga verificato.
- Non dimenticate che i truffatori possono passare mesi a costruire su di voi una finta relazione sentimentale e vi chiederanno soldi soltanto quando vi avranno coinvolto emotivamente. Possono permettersi di investire mesi perché stanno tendendo contemporaneamente la stessa trappola a decine di altre vittime.
- I truffatori usano spesso identità false particolarmente accattivanti: si presentano come persone colte, spesso europee, di bell’aspetto, con una professione di successo, single ma con bambini perché hanno perso il partner. Diffidate in particolare di questi profili.
- Non fatevi scrupoli a mettere in dubbio l’autenticità dei vostri interlocutori: se sono sinceri non si opporranno alle vostre richieste di verifica e ne capiranno i motivi, mentre i truffatori inventeranno scuse.
- Chiedete al vostro interlocutore il nome e cognome e poi cercateli su Google e nei social network. Molti truffatori usano ripetutamente la stessa identità falsa, e un profilo su Facebook poco aggiornato e con pochi amici è spesso sintomo di un impostore.
- Cercate foto false o rubate: usate siti come Tineye.com o la ricerca per immagini di Google per controllare le immagini del profilo del vostro interlocutore.
- Non fidatevi di scansioni di documenti inviati dal vostro interlocutore: non provano nulla e spesso si tratta di documenti rubati ad altri internauti.
- Organizzate un incontro in videochiamata e durante la chiamata, a sorpresa, chiedete al vostro interlocutore di fare alcuni gesti specifici per voi: serve a evitare che il truffatore usi immagini preregistrate di qualcun altro (sì, i criminali professionisti lo fanno). Se si rifiuta, lasciatelo perdere, è quasi sicuramente un truffatore.
- Chiedete un parere a un amico o a un’amica di cui vi fidate: non avendo un coinvolgimento emotivo, noterà cose che le vostre emozioni vi rendono difficile vedere e accettare.
- Non date mai troppe informazioni personali come l’indirizzo di casa, il numero di telefono o l’indirizzo di mail.
- Create un indirizzo di mail apposito per le comunicazioni con i siti d’incontri e procuratevi un telefonino prepagato (o una SIM prepagata), da usare esclusivamente per fare e ricevere chiamate dai vostri interlocutori sentimentali digitali.
- Soprattutto, non mandate mai soldi: per quanto possa essere straziante la storia che vi sta raccontando il vostro interlocutore, è quasi sicuramente una truffa. Provate a chiedervi se ha senso che chieda proprio a voi del denaro. Davvero non ha nessun altro che lo possa aiutare?
- Se subite una truffa, non vergognatevi: siete vittime di truffatori professionisti che hanno approfittato dei vostri buoni sentimenti. Raccontate la vostra esperienza in modo che altre persone possano farne tesoro. E siate prudenti.
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