Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2017/07/14
Addio, Windows Phone 8.1
Amici, utenti di smartphone, compatrioti, prestatemi orecchio; io vengo a seppellire Windows Phone, ma anche a lodarlo. Il male che gli smartphone fanno sopravvive loro; il bene è spesso sepolto con le loro SIM; e così sia di Windows Phone. Shakespeare 2.0.
Dall’11 luglio scorso Microsoft non offre più supporto per Windows Phone 8.1. Chi ha uno smartphone compatibile può aggiornarlo a Windows Phone 10, ma molti modelli (compreso il mio Nokia 1020 e la sua fotocamera Zeiss con sensore da 41 megapixel, nella foto qui sopra) sono stati esclusi dall’aggiornamento ufficiale pur essendo teoricamente compatibili. Se volete provare (a vostro rischio e pericolo) i metodi non ufficiali per passare a Windows Phone 10, date un’occhiata a Windowsblogitalia o a IBTimes.
Mi capita spesso di vedere che gli utenti Windows Phone vengono presi in giro dagli altri. Colpa, in parte, della quota di mercato minuscola (circa lo 0,3% di tutte le vendite di smartphone a fine 2016 contro l’81,7% di Android e il 17,9% di iPhone, secondo Gartner), che spinge molti creatori di app a non fornire una versione dei loro prodotti per Windows Phone. Ma chi tratta male Windows Phone non considera che dal punto di vista della sicurezza è considerato uno dei più robusti fra i sistemi operativi per smartphone.
Certo, questa reputazione è merito appunto anche della sua quota di mercato: visto che sono pochissimi a usarlo, ai creatori di malware conviene creare trappole per i sistemi più diffusi (e infatti Android è quello più preso di mira). Ma considerate queste testimonianze, raccolte da Naked Security: “Windows Phone sembra il più difficile da scardinare... se ho accesso fisico al dispositivo, di solito Android è il bersaglio più facile, poi c’è l’iPhone e poi ci sono le vecchie versioni di BlackBerry...se devi tenerti uno smartphone non recente, usa un Blackberry basato su BB10 o un Windows Phone che usa Windows Phone 8 o successivo” (Steve Lord di Mandalorian Security Services).
O questa: “La storia dimostra che i Windows Phone erano dispositivi a basso rischio... nella foga di passare a una piattaforma alternativa (iPhone o Android) gli utenti dovranno valutare l’impatto di migrare da una piattaforma che i criminali informatici hanno per lo più ignorato a una sulla quale questi criminali si concentrano.” (Simon Reed di Sophos).
Insomma, se avete un Windows Phone vecchiotto, non buttatelo via. Trattatelo con rispetto e siate fieri di essere differenti dalla massa.
Dall’11 luglio scorso Microsoft non offre più supporto per Windows Phone 8.1. Chi ha uno smartphone compatibile può aggiornarlo a Windows Phone 10, ma molti modelli (compreso il mio Nokia 1020 e la sua fotocamera Zeiss con sensore da 41 megapixel, nella foto qui sopra) sono stati esclusi dall’aggiornamento ufficiale pur essendo teoricamente compatibili. Se volete provare (a vostro rischio e pericolo) i metodi non ufficiali per passare a Windows Phone 10, date un’occhiata a Windowsblogitalia o a IBTimes.
Mi capita spesso di vedere che gli utenti Windows Phone vengono presi in giro dagli altri. Colpa, in parte, della quota di mercato minuscola (circa lo 0,3% di tutte le vendite di smartphone a fine 2016 contro l’81,7% di Android e il 17,9% di iPhone, secondo Gartner), che spinge molti creatori di app a non fornire una versione dei loro prodotti per Windows Phone. Ma chi tratta male Windows Phone non considera che dal punto di vista della sicurezza è considerato uno dei più robusti fra i sistemi operativi per smartphone.
Certo, questa reputazione è merito appunto anche della sua quota di mercato: visto che sono pochissimi a usarlo, ai creatori di malware conviene creare trappole per i sistemi più diffusi (e infatti Android è quello più preso di mira). Ma considerate queste testimonianze, raccolte da Naked Security: “Windows Phone sembra il più difficile da scardinare... se ho accesso fisico al dispositivo, di solito Android è il bersaglio più facile, poi c’è l’iPhone e poi ci sono le vecchie versioni di BlackBerry...se devi tenerti uno smartphone non recente, usa un Blackberry basato su BB10 o un Windows Phone che usa Windows Phone 8 o successivo” (Steve Lord di Mandalorian Security Services).
O questa: “La storia dimostra che i Windows Phone erano dispositivi a basso rischio... nella foga di passare a una piattaforma alternativa (iPhone o Android) gli utenti dovranno valutare l’impatto di migrare da una piattaforma che i criminali informatici hanno per lo più ignorato a una sulla quale questi criminali si concentrano.” (Simon Reed di Sophos).
Insomma, se avete un Windows Phone vecchiotto, non buttatelo via. Trattatelo con rispetto e siate fieri di essere differenti dalla massa.
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