Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
2017/07/21
Attacco informatico al casinò tramite.... l’acquario?
Il Comandante Adama di Battlestar Galactica aveva capito tutto: le interconnessioni fra computer sono un tallone d’Achille.
La CNN racconta uno dei casi più bizzarri di attacco informatico degli ultimi tempi, messo a segno sfruttando un’interconnessione decisamente inconsueta: un acquario.
Un casinò situato in America settentrionale, di cui non è stato reso noto il nome, è stato oggetto di un’incursione informatica mirata a rubare dati. Per aggirare la sicurezza informatica del casinò, gli aggressori hanno attaccato il suo acquario smart, che era connesso a Internet per nutrire automaticamente i pesci e mantenere le condizioni ambientali adatte per i suoi ospiti.
Purtroppo l’acquario non era ben protetto informaticamente, per cui gli aggressori ne hanno preso il controllo e poi hanno usato i suoi sistemi e le sue connessioni per accedere alla rete informatica interna del casinò, trovare altri sistemi vulnerabili e penetrare più a fondo nella rete. Hanno poi utilizzato l’acquario anche per trasmettere verso la Finlandia i dati rubati, perlomeno finché non sono stati scoperti e bloccati.
Morale della storia: mai collegare a Internet dispositivi che non siano strettamente indispensabili. E se proprio sono indispensabili, collegarli usando una rete separata.
La CNN racconta uno dei casi più bizzarri di attacco informatico degli ultimi tempi, messo a segno sfruttando un’interconnessione decisamente inconsueta: un acquario.
Un casinò situato in America settentrionale, di cui non è stato reso noto il nome, è stato oggetto di un’incursione informatica mirata a rubare dati. Per aggirare la sicurezza informatica del casinò, gli aggressori hanno attaccato il suo acquario smart, che era connesso a Internet per nutrire automaticamente i pesci e mantenere le condizioni ambientali adatte per i suoi ospiti.
Purtroppo l’acquario non era ben protetto informaticamente, per cui gli aggressori ne hanno preso il controllo e poi hanno usato i suoi sistemi e le sue connessioni per accedere alla rete informatica interna del casinò, trovare altri sistemi vulnerabili e penetrare più a fondo nella rete. Hanno poi utilizzato l’acquario anche per trasmettere verso la Finlandia i dati rubati, perlomeno finché non sono stati scoperti e bloccati.
Morale della storia: mai collegare a Internet dispositivi che non siano strettamente indispensabili. E se proprio sono indispensabili, collegarli usando una rete separata.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento