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2017/10/06
Facebook sperimenta le info su schermo contro le fake news
I social network hanno un ruolo fondamentale nella diffusione delle notizie false fabbricate intenzionalmente, le cosiddette fake news, dandoci il potere di disseminarle con estrema facilità (forse troppa). Bloccare le notizie false senza scivolare nella censura non è facile, ma adesso Facebook ha annunciato di aver avviato la sperimentazione di un nuovo servizio che potrebbe aiutarci a capire se una notizia è attendibile o no.
Il metodo è semplice: quando vediamo nel nostro News Feed di Facebook un link a un articolo, troveremo sul nostro schermo un piccolo pulsante che contiene una I minuscola per indicarci che toccandolo potremo avere informazioni su chi ha pubblicato l'articolo e quindi capire se è credibile. Queste informazioni verranno tratte da Wikipedia e accompagnate da un grafico che dice dove e come viene condiviso su Facebook quell'articolo. Se Facebook non ha informazioni su chi ha pubblicato l'articolo, ce lo dirà, mettendoci una pulce nell'orecchio sulla credibilità della fonte dell'articolo.
Questo dovrebbe rendere più facile distinguere fra siti attendibili e siti inventati da burloni e clickbaiter per fare soldi sui nostri clic. Naturalmente spetta a noi spendere qualche secondo in più per controllare la fonte prima di condividere una notizia, ma perlomeno questo compito sarà più facile rispetto al passato.
Il metodo è semplice: quando vediamo nel nostro News Feed di Facebook un link a un articolo, troveremo sul nostro schermo un piccolo pulsante che contiene una I minuscola per indicarci che toccandolo potremo avere informazioni su chi ha pubblicato l'articolo e quindi capire se è credibile. Queste informazioni verranno tratte da Wikipedia e accompagnate da un grafico che dice dove e come viene condiviso su Facebook quell'articolo. Se Facebook non ha informazioni su chi ha pubblicato l'articolo, ce lo dirà, mettendoci una pulce nell'orecchio sulla credibilità della fonte dell'articolo.
Questo dovrebbe rendere più facile distinguere fra siti attendibili e siti inventati da burloni e clickbaiter per fare soldi sui nostri clic. Naturalmente spetta a noi spendere qualche secondo in più per controllare la fonte prima di condividere una notizia, ma perlomeno questo compito sarà più facile rispetto al passato.
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