Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2018/02/01
Da oggi il Disinformatico è in HTTPS: aspettatevi magagne
Da parecchio tempo (un paio d’anni) Google avvisa che i siti in HTTP verranno considerati "non sicuri" e declassati nei risultati di ricerca ("we plan to label all HTTP pages as non-secure, and change the HTTP security indicator to the red triangle that we use for broken HTTPS").
Google e il resto della Rete stanno andando verso un "HTTPS ovunque", per motivi di sicurezza (il visitatore capisce più chiaramente che sta visitando il sito vero e non una sua versione fraudolenta) e di privacy (i ficcanaso fanno più fatica a sapere con precisione quale pagina di un sito state visitando e a intercettarla o modificarla in transito).
Da anni, inoltre, Google incentiva l’adozione dell’HTTPS dando un ranking migliore ai siti che lo usano, compreso Blogspot.com (che lo supporta dal 2016).
In sintesi, questa novità offre maggiore sicurezza e privacy a tutti voi che frequentate questo blog.
Vorrei ringraziare pubblicamente Axlman, che si è occupato della complessa transizione, e vorrei avvisarvi che probabilmente vi imbatterete in link non più funzionanti o immagini e video non più visualizzati (perché sono ancora in HTTP e non c’è modo di convertirli automaticamente). Vi prego di segnalarmeli nei commenti oppure via mail (al solito paolo.attivissimo@gmail.com) in modo che io li possa correggere.
Grazie della pazienza.
Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicità grazie alle donazioni dei lettori. Se vi è piaciuto, potete incoraggiarmi a scrivere ancora facendo una donazione anche voi, tramite Paypal (paypal.me/disinformatico), Bitcoin (3AN7DscEZN1x6CLR57e1fSA1LC3yQ387Pv) o altri metodi.
Google e il resto della Rete stanno andando verso un "HTTPS ovunque", per motivi di sicurezza (il visitatore capisce più chiaramente che sta visitando il sito vero e non una sua versione fraudolenta) e di privacy (i ficcanaso fanno più fatica a sapere con precisione quale pagina di un sito state visitando e a intercettarla o modificarla in transito).
Da anni, inoltre, Google incentiva l’adozione dell’HTTPS dando un ranking migliore ai siti che lo usano, compreso Blogspot.com (che lo supporta dal 2016).
In sintesi, questa novità offre maggiore sicurezza e privacy a tutti voi che frequentate questo blog.
Vorrei ringraziare pubblicamente Axlman, che si è occupato della complessa transizione, e vorrei avvisarvi che probabilmente vi imbatterete in link non più funzionanti o immagini e video non più visualizzati (perché sono ancora in HTTP e non c’è modo di convertirli automaticamente). Vi prego di segnalarmeli nei commenti oppure via mail (al solito paolo.attivissimo@gmail.com) in modo che io li possa correggere.
Grazie della pazienza.
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