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2020/07/17
Una falla vecchia di 17 anni in Windows: turatela
Microsoft ha rilasciato un aggiornamento che risolve una falla, denominata SigRed, presente in Windows da ben 17 anni. Denominata CVE-2020-1350, riguarda principalmente i server, non i computer personali, ma è comunque importante da conoscere per tutti e l’aggiornamento correttivo va installato appena possibile usando la consueta procedura (Windows Update).
La falla riguarda il DNS, o Domain Name System, vale a dire la “rubrica telefonica” di Internet che associa il nome di un sito all’indirizzo IP del server che ospita quel sito, un po’ come la vostra rubrica telefonica associa i nomi dei vostri contatti ai loro numeri telefonici.
Il problema è che la sicurezza del DNS dei computer Windows era difettosa, come ha scoperto la società di sicurezza israeliana Check Point, e questo è importante per tutti noi perché il difetto rende molto più facile per un aggressore dirottarci verso un sito falso, nel quale magari immettiamo dati personali o coordinate di carte di credito.
La falla normalmente sarebbe difficile da sfruttare, perché solitamente i server sono ben protetti e non sono esposti direttamente a Internet e quindi l’aggressore dovrebbe accedere al Wi-Fi aziendale o alla rete cablata dell’azienda bersaglio, ma la pandemia ha imposto a molte aziende dei rapidi cambi di struttura delle proprie reti che potrebbero renderle più vulnerabili.
Il difetto è classificato al massimo livello di criticità (10 su 10), tanto che il Dipartimento per la Sicurezza Interna statunitense ha ordinato alle autorità federali del paese di installare immediatamente l’aggiornamento correttivo, riguarda tutte le versioni di Windows Server dal 2008 a oggi ed è wormable, ossia propagabile automaticamente da un server all’altro, ma la buona notizia è che non è ancora stato sfruttato dagli aggressori. Una volta tanto, le guardie sono in anticipo sui ladri.
Fonti aggiuntive: Sophos, Ars Technica, Wired, Gizmodo.
La falla riguarda il DNS, o Domain Name System, vale a dire la “rubrica telefonica” di Internet che associa il nome di un sito all’indirizzo IP del server che ospita quel sito, un po’ come la vostra rubrica telefonica associa i nomi dei vostri contatti ai loro numeri telefonici.
Il problema è che la sicurezza del DNS dei computer Windows era difettosa, come ha scoperto la società di sicurezza israeliana Check Point, e questo è importante per tutti noi perché il difetto rende molto più facile per un aggressore dirottarci verso un sito falso, nel quale magari immettiamo dati personali o coordinate di carte di credito.
La falla normalmente sarebbe difficile da sfruttare, perché solitamente i server sono ben protetti e non sono esposti direttamente a Internet e quindi l’aggressore dovrebbe accedere al Wi-Fi aziendale o alla rete cablata dell’azienda bersaglio, ma la pandemia ha imposto a molte aziende dei rapidi cambi di struttura delle proprie reti che potrebbero renderle più vulnerabili.
Il difetto è classificato al massimo livello di criticità (10 su 10), tanto che il Dipartimento per la Sicurezza Interna statunitense ha ordinato alle autorità federali del paese di installare immediatamente l’aggiornamento correttivo, riguarda tutte le versioni di Windows Server dal 2008 a oggi ed è wormable, ossia propagabile automaticamente da un server all’altro, ma la buona notizia è che non è ancora stato sfruttato dagli aggressori. Una volta tanto, le guardie sono in anticipo sui ladri.
Fonti aggiuntive: Sophos, Ars Technica, Wired, Gizmodo.
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