2022/10/30: Questi articoli erano stati pubblicati inizialmente sul
sito della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera, dove attualmente non
sono più disponibili. Vengono ripubblicati qui per mantenerli a disposizione
per la consultazione. Ho aggiunto qui accanto uno screenshot di com’era il sito di Rete Tre all’epoca.
La puntata odierna del
Disinformatico alla RSI (Rete Tre,
11.00, ascoltabile anche in streaming) si è
occupata dei temi citati nel titolo: trovate i dettagli qui sotto.
Due gravi falle in Microsoft Word e affini
Basta aprire un documento in formato Word per infettare il proprio computer, e
in uno dei due casi emersi in questi giorni sono a rischio non soltanto gli
utenti Windows, ma anche quelli Mac, a seconda della versione di software che
usano.
Sotto Windows, sono vulnerabili sia Microsoft Word (versioni 2000, 2002, 2003,
XP), sia il Viewer gratuito (versione 2003), sia Works (2004, 2005 e 2006);
sotto Mac, sono a rischio Microsoft Word 2004 per Mac e Microsoft Word 2004 v.
X per Mac, secondo Secunia.
L'avviso ufficiale di zio Bill è
qui.
La seconda falla,
confermata
da Microsoft, riguarda soltanto gli utenti Windows che utilizzano Word 2000,
2002, 2003 e Word Viewer 2003; Word 2007 ne è immune.
In entrambi i casi,
Microsoft consiglia di non aprire o salvare documenti Word ricevuti da
fonti non fidate o ricevuti da fonti fidate ma senza preavviso. Non è un granché come rimedio, vista l'onnipresenza dei documenti Word e la
diffusissima abitudine di mandarli come allegati di posta.
Una soluzione alternativa potrebbe essere quella di aprire i documenti Word
usando altri programmi, come OpenOffice.org, che sono in grado di leggere e
scrivere nel formato Microsoft, ma finché non vengono divulgati i dettagli
tecnici della falla, non è certo che questa tecnica sia affidabile.
Andy e John avvisano: restano 578 account liberi in MSN
Si presentano con questi nomi i
"direttori di MSN" che ci avvisano
che restano soltanto
"578 posti liberi" nel servizio
MSN/Hotmail di Microsoft, secondo un allarme che sta impazzando in questi
giorni. Ma niente paura, per non perdere il posto ed evitare di pagare il
servizio basta inoltrare l'appello a 18 amici. Sempre che ci crediate.
Ecco il testo dell'appello:
NOI SIAMO ANDY E JOHN I DIRETTORI DI MSN CI SCUSIAMO PER L'INTERRUZIONE
PERO' MSN NON ESISTERA' PIU' PERCHE' MOLTE PERSONE HANNO TROPPI ACCOUNT MSN
E NOI ABBIAMO SOLTANTO ALTRI 578 POSTI LIBERI. SE VUOI CHE CHIUDIAMO IL TUO
ACCOUNT NON MANDARE QUESTO MESSAGGIO MA SE VUOI CONSERVARLO ALLORA MANDA
QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I TUOI CONTATTI.
NON E' UNO SCHERZO MANDALO, GRAZIE. PER USARE MSN E HOTMAIL, DALL'ESTATE
2006 BISOGNERA' PAGARE (ANCHE SE LI USI DA TEMPO) MA SE INVII QUESTO
MESSAGGIO A 18 CONTATTI DIVERSI IL TUO OMINO DI MSN DA VERDE DIVENTERA' BLU
E CIO' SIGNIFICA CHE PER TE SARA' GRATIS. SE NON CI CREDI VAI A WWW.MSN.COM
E GUARDA. NON INVIARE LO STESSO MESSAGGIO COPIALO E INCOLLALO IN UNO NUOVO
IN MODO CHE LE PERSONE POSSANO LEGGERLO.
Si tratta di una bufala che, in varie versioni, risale addirittura al 2001
secondo il sito antibufala
Snopes.com. Anche
Sophos segnala la natura bufalina dell'appello, citandone la
versione inglese.
Fra l'altro, l'appello parla di
"estate 2006", e quindi contiene
direttamente la prova della propria falsità: ma la gente è distratta e inoltra
a tutti senza pensare.
La versione italiana con la questione dei 18 contatti circolava già a fine
luglio 2005, e in quell'occasione la scadenza era agosto 2005: la scadenza è
ovviamente arrivata senza che MSN diventasse un servizio a pagamento.
La Top Ten dei video virali più visti su Internet
Dietro i filmati più visti della Rete ci sono molte sorprese e delle storie a
volte tragiche e a volte comiche: UKTV, una rete televisiva inglese, ha
compilato
le statistiche dei video online più popolari di sempre. Si chiamano
virali non perché contengono virus,
ma perché sono così divertenti o interessanti da indurre gli utenti a
segnalarli agli amici e colleghi, per cui sono contagiosi. Eccone i dettagli,
raccontati durante la diretta radiofonica, con i link a
quasi tutti i filmati (questo è un
blog per famiglie).
10.
The Shining Redux
(50 milioni).
Il capolavoro horror di Stanley Kubrick rimontato e rimusicato per crearne un
provino che lo fa sembrare un film d'evasione sui piccoli drammi e le grandi
gioie della vita di famiglia.
9. Il provino per il Ninja (80 milioni). Un
ragazzo si presenta per un provino come esperto di arti marziali, ma qualcosa
va storto. Molto storto.
8. Il ragazzino disarticolato di Kolla 2001 (200 milioni). Durante
una gara di danza in "stile robot", arriva un fuoriclasse, David Elsewhere,
che stupisce tutti con il suo momento di gloria online.
6. (ex aequo) I giochi sportivi
"particolari" di Trojan Games (300 milioni).
Una celebre marca statunitense di preservativi inscena delle finte gare di
atletica, con tanto di pubblico e allenatore polemico, ma le "gare" hanno
qualcosa di atipico. Se vi dico che una si intitola
sollevamento pesi pelvico, non devo
dire altro, vero? Niente nudo, ma allusioni inequivocabili. Una campagna
pubblicitaria intenzionale di grande successo.
6. (ex aequo) Come non rubare un pesce a un orso (300 milioni). Effetti speciali e
riprese in stile documentaristico si combinano per una sorpresa che ha reso
popolarissimo lo spot di una marca di salmone.
5. La balena esplosiva (350 milioni). Questa non è una
leggenda metropolitana, anche se per anni si è pensato che lo fosse: il 12
novembre 1970, a Florence (Oregon), si è davvero arenato sulla spiaggia un
capodoglio morto, del peso di otto tonnellate. Per eliminare la carcassa, le
autorità hanno realmente avuto l'idea geniale di usare 500 chili di dinamite.
Fra pezzi puzzolenti di capodoglio che piovono dal cielo sugli spettatori e
auto distrutte dai frammenti più grandi della povera creatura, un giornalista
e il suo cameraman hanno immortalato e autenticato la scena.
4.
Kylie Minogue in lingerie sul toro meccanico (360 milioni).
Concepito come spot per una marca di lingerie, il filmato ha un enorme
successo, dimostrando l'efficacia del cosiddetto
marketing virale: una campagna
pubblicitaria nella quale sono gli utenti a diffondere il video che reclamizza
il prodotto, generando interesse senza la spesa di una campagna di spot
tradizionale.
3.
One Night In Paris (400 milioni).
Un'ereditiera fantastilionaria senza particolari talenti artistici vuole farsi
conoscere e ci riesce, diventando famosa per il fatto di essere famosa (e di
aver pubblicato -- o di essersi fatta rubare -- un video che mostra le sue
prodezze amorose).
One Night in Paris è decisamente osé,
per cui non lo trovate nei normali circuiti di distribuzione video. Se vi
entusiasma l'idea di un video con Paris Hilton ripresa con l'effetto spettrale
della visione notturna di una telecamera, fatevi consigliare da qualche
smanettone (e magari riflettete sulla vostra triste condizione).
2.
Numa Numa (700 milioni). A dicembre 2004, il
diciannovenne Gary Brolsma si riprende con la webcam mentre mima la canzone
"Dragostea din tei" degli O-zone,
meglio nota come "Numa Numa".
L'interpretazione folle e scatenata di Gary piace così tanto che il video
viene scaricato e distribuito vertiginosamente, finendo anche sul
New York Times e sulle reti televisive statunitensi. Da lui nasce la
mania degli utenti di pubblicare i propri video di canzoni mimate o (peggio)
ricantate con poco talento ma tanto sentimento (e magari qualche rutto).
1.
Star Wars Kid (900 milioni). A novembre 2002, il
quindicenne canadese Ghyslain Raza si riprende nel laboratorio televisivo
della propria scuola mentre mima le mosse di lotta con le spade laser di
Guerre Stellari usando il manico di un attrezzo da golf. Chiunque
conosca e ami questa saga fantascientifica ha ceduto prima o poi a questa
tentazione, ammettiamolo. La differenza è che il video di Ghyslain finisce in
Rete nell'aprile del 2003 e nel giro di poche settimane viene scaricato
milioni di volte. Il filmato piace così tanto, perché sono buffe le movenze
del ragazzino sovrappeso ma anche perché tocca un tasto molto delicato nella
psiche degli smanettoni della Rete (la malcelata passione per la fantascienza,
spesso oggetto di derisione), che ne vengono preparate e pubblicate numerose
versioni complete di colonna sonora ed effetti speciali. Addirittura viene
promossa una petizione per includere Ghyslain nell'ultimo film della saga di
Guerre Stellari (invano). I fan del video organizzano una colletta e
regalano al ragazzino un iPod e 2600 dollari in buoni spesa. Ma Ghyslain non
la prende bene: fa causa alle famiglie dei compagni di scuola che hanno
diffuso il suo video e chiede 200.000 dollari di risarcimento. La causa si è
poi conclusa con un accordo privato fra le parti.
Fuori classifica, come chicca personale, vorrei segnalare anche
Matrix Ping Pong.
Il podcast della puntata sarà disponibile a breve
qui, dove trovate anche le puntate
precedenti.