Lo stesso, anzi peggio, fa Il Giornale. In un articolo a firma di Novella Toloni, pubblicato due giorni fa e non ancora rettificato, la Toloni “informa” i lettori del Giornale che “La cantante e attrice americana ha, infatti, avuto una violenta reazione allergica dopo aver mangiato pietanze a base di molluschi. Inconsapevole della sua intolleranza Miley Cyrus ha mangiato il pesce che le ha procurato una forte reazione, con rigonfiamento della gola e conseguente insufficienza respiratoria.” (copia su Archive.org).
“Miley Cyrus, si mostra ai fan con la cannula dell'ossigeno dopo un malore” |
Ma non è vero niente. Miley Cyrus ha partecipato a un episodio della serie di fantascienza distopica Black Mirror di Netflix, per la quale ha fatto un post promozionale su Instagram e su Twitter usando il nome del proprio personaggio nella puntata, Ashley O. Nei suoi post, per chiarezza, c’è l’hashtag #BlackMirror e viene menzionato l’account @netflix.
“Ashley O is unable to perform due to a detrimental shellfish allergy. She is still capable of SHELFIES! #AshleyO #BlackMirror @netflix” |
Senza fare troppi spoiler, nella puntata di Black Mirror il personaggio interpretato da Miley Cyrus è in ospedale, come spiega Davide Sica su Everyeye.it. Ed è solo per questo che la cantante ha fatto questi post, cambiando identità e mettendo questi hashtag e queste menzioni. Nella realtà non ha avuto nessun malore e nessuna reazione allergica a molluschi. Per saperlo basterebbe informarsi prima di scrivere.
Paradossalmente, Novella Toloni cita proprio la puntata di Black Mirror, dicendo che “Miley Cyrus parla di lei come Ashley O il suo personaggio nella7 serie Netflix "Black mirror" per scherzare sulla vicenda, che però è tutt'altro che leggera.” E lo stesso fa l’anonimo estensore di TGcom24: “Ora la cantante e attrice di "Black Mirror" (Miley è la protagonista di un episodio della stagione 5 della nota serie tv nei panni della pop idol Ashley O, ndr)...”. Ma a nessuno dei due si accende la lampadina.
Per carità, posso capire che in una redazione di stressati sottopagati possa capitare l’equivoco o l’errore. Ma quello che trovo imperdonabile è che l’errore non venga corretto.
E poi ci sono i giornalisti che dicono ancora che le fake news stanno su Internet.
2019/06/10: La notizia falsa su TGCom24 è ancora lì, intatta e senza vergogna. La notizia falsa sul Giornale è stata invece riscritta senza alcuna rettifica, con buona pace della deontologia.
Ringrazio Claudio Michelizza di Bufale.net per la segnalazione iniziale.
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