All’incontro sulle fake news del 21 aprile scorso a Montecitorio, nel quale ho moderato il tavolo di lavoro della stampa, il direttore di ANSA Luigi Contu disse che entro 8 minuti una notizia ANSA viene letta da 13 milioni di persone e che per questo ANSA non può sbagliare mai. Disse anche che bisogna fare il proprio mestiere con rigore. Belle parole, ma la realtà è un po’ diversa.
Stamattina ANSA ha pubblicato la notizia (falsa) che il produttore di Hollywood Harvey Weinstein (in disgrazia per le numerose accuse di molestie e violenze sessuali) avrebbe trovato residenza in Canton Ticino “in una villa sulle colline di Lugano” affittata per sei mesi al costo di 500.000 dollari.
Come faccio a sapere che è falsa? Semplice: ANSA stessa dichiara che la fonte è la Proto Group Ltd. Basta una ricerca di dieci secondi in Google con “Proto Group” bufala per capire il genere di attendibilità delle dichiarazioni della Proto Group:
Dieci secondi che ANSA, a quanto pare, non ha voluto spendere. Se volete sapere cosa c’è dietro le notizie false acchiappaclic smerciate da Proto Group, leggete Il Fatto Quotidiano di tre anni fa: non si tratta di un semplice fantasista. Proto Group in passato ha annunciato di aver comprato il Parma FC, di essere partner di Donald Trump, e di aver trovato casa al calciatore Ibrahimovic, a Mark Zuckerberg e a Maurizio Crozza.
Spendendo altri dieci secondi in ricerca online salta fuori l’origine della foto che illustra l’articolo-bufala dell’ANSA: basta immetterla in Tineye.com per scoprire (link su Archive.is) che si tratta di Villa Nesè a Bigorio (link su Archive.is). Non è chiaro se l’immagine è stata fornita da Proto Group o da ANSA e se l’agenzia immobiliare sia al corrente di questo uso della foto (l’ho contattata via mail mentre scrivevo queste righe ma non ho ancora avuto risposta).
Che un’agenzia come ANSA non sappia che qualunque notizia proveniente da Proto Group è semplice clickbait autopromozionale senza alcun contenuto di verità è semplicemente vergognoso. Se riesco io a saperlo in mezzo minuto, da casa mia, mentre bevo il caffé la domenica mattina, perché non ci riescono gli stipendiati di ANSA? Le parole di Contu sul non sbagliare mai e sul fare il proprio mestiere con rigore suonano molto stonate in momenti come questo.
Se i dati di Contu sono esatti, ANSA ha diffuso una fake news a milioni di persone. Eppure si insiste ancora a dire che le notizie false sono un problema causato da Internet e dai social network.
2017/10/23 8:15. Il tweet e l’articolo di ANSA sono stati rimossi (la copia dell’articolo che ho salvato su Archive.is resta). Non ho trovato alcuna traccia di rettifica. Interessante, inoltre, questa risposta pubblica di Massimo Sebastiani, che se non erro è responsabile principale del sito dell’ANSA:
Per @disinformatico anche questa foto di alessandro di meo per @Agenzia_Ansa era un fake... pic.twitter.com/C5GtNTrMZZ— massimo sebastiani (@sebastianima) October 22, 2017
Ho risposto così:
1. Mi scusi, ma il mio articolo AUTENTICAVA la foto di Di Meo: https://t.co/w5hl9s0bBl— Paolo Attivissimo (@disinformatico) October 22, 2017
2. Attaccare il messaggero invece di affrontare il messaggio è davvero triste.— Paolo Attivissimo (@disinformatico) October 22, 2017
3. Proviamo a non sviare dal fatto che @Agenzia_Ansa ha pubblicato una notizia facilmente rivelabile come falsa: https://t.co/yOxSLAXx9G— Paolo Attivissimo (@disinformatico) October 22, 2017
4. Non sarebbe il caso di fare una rettifica? Due parole di scuse? Almeno in ricordo della deontologia?— Paolo Attivissimo (@disinformatico) October 22, 2017
2017/10/23 18:30. I lettori mi segnalano nei commenti che l’articolo è ancora online qui (copia su Archive.is), con lo stesso testo ma un titolo differente. Per chi nota che il testo ha qualche forma dubitativa, sottolineo che il titolo è invece categorico: “Weinstein ha affittato Villa a Lugano” e “Weinstein, la nuova residenza è in una villa in Canton Ticino”. I titoli dicono “ha affittato”, “è in una villa”: non “avrebbe affittato”, “sarebbe in una villa”. E non dimentichiamo che il lettore, specialmente nei tweet, vede soltanto il titolo.