Oggi alle 19 sarò in diretta streaming su YouTube con Tesla Owners Italia per parlare di auto elettriche, viste le ultime notizie di cronaca sugli incendi di questi veicoli, sul “richiamo” di due milioni di Tesla, sulla produzione delle batterie che emette più CO2 di un’auto termica e sull’aumento dei consumi di carbone che sarebbe legato alle auto elettriche. Parleremo insomma della malinformazione e le fake news in circolazione sul tema, e ci sarà spazio per parlare delle conclusioni della COP28 con chi ha vissuto dal vivo a Dubai le fasi finali della conferenza: Domenico Vito di Climate Reality Project. Si parlerà anche del Cybertruck e del mercato delle auto elettriche con Carlo Bellati di Automoto.it, e parteciperanno anche Daniele Invernizzi e Pierpaolo Zampini. La diretta sarà coordinata da Luca De Bo.
Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2023/12/18
2022/09/29
Piccoli aerei elettrici crescono: Eviation Alice
Il 27 settembre scorso questo aereo elettrico ha effettuato il suo primo breve volo dimostrativo. Si chiama Alice, lo fabbrica la statunitense Eviation ed è in grado di trasportare nove passeggeri con un’autonomia teorica massima di 440 miglia nautiche (circa 815 chilometri). Le prime consegne sono previste per il 2026.
Today, our all-electric Alice aircraft electrified the skies and embarked on an unforgettable world’s first flight. See Alice make history in the video clip below. We’re honored to celebrate this groundbreaking leap towards a more #sustainable future.#electricaviation pic.twitter.com/Q9dFoTPyiB
— Eviation Aircraft (@EviationAero) September 27, 2022
2022/08/29
Stamattina farò un volo elettrico! (aggiornamento: FATTO!)
Ultimo aggiornamento: 2022/08/30 9:25.
Qualche giorno fa ho
segnalato
la sperimentazione degli idrovolanti a propulsione elettrica in Canada e molti
di voi mi hanno fatto notare che proprio a due passi dal Maniero Digitale c’è
una scuola di volo, Avilu, che
offre voli su un aereo elettrico,
un Pipistrel Velis Electro (HB-SYG HB-SYK), presso
l’aeroporto di Agno.
Era tanto tempo che sognavo di provarlo, e grazie alle vostre segnalazioni sono stato contattato dalla scuola di volo e stamattina intorno alle 10 effettuerò un volo elettrico, rigorosamente come passeggero, insieme a un istruttore. Se siete da queste parti e non sentite un aereo a elica che vi vola sopra la testa, potrei essere io.
Se mi seguite su Twitter, segnalerò le coordinate per monitorare il volo su Flightradar24. Porterò con me GoPro e telecamera standard per documentare l’avventuretta in aereo elettrico.
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Il Velis Electro è il primo aereo elettrico con certificato EASA, che in sostanza attesta che l’aereo è conforme agli standard di sicurezza dell’Unione Europea, lo distingue dagli aerei sperimentali e ne consente l’uso per attività commerciali; ha un singolo motore elettrico che ha una potenza di picco di 57,6 kW ed è alimentato da due batterie al litio, collegate in parallelo. da poco più di 11 kWh ciascuna (24,8 kWh nominali, praticamente poco più di ELSA, la mia piccola Peugeot iOn) raffreddate a liquido. Ciascuna batteria è in grado di alimentare da sola l’aereo e pesa 70 kg.
Il Velis Electro ha un peso massimo al decollo di 600 kg (428 kg di aereo e 172 kg di carico) e una quota di tangenza di 12.000 piedi (circa 3600 metri). La sua velocità massima di crociera (VNO) è 98 nodi (circa 180 km/h).
Secondo i dati pubblicati sul sito del fabbricante, l’azienda slovena Pipistrel, la rumorosità è 60 dBa e la durata dei componenti del propulsore del Velis Electro è il doppio di quella degli aerei equivalenti con motore a pistoni: il motore ha un intervallo di revisione (TBO, time between overhaul) di 2000 ore. Questo, insieme al costo di ricarica (circa 5 euro o franchi per un “pieno”) molto inferiore a quello del carburante equivalente, riduce fortemente i costi operativi (fino al 70% per i costi di addestramento ab initio dei piloti) e l’inquinamento acustico a terra e in volo, rendendone più accettabile l’uso vicino ai centri abitati. Inoltre non ha bisogno di un periodo di riscaldamento del motore prima del decollo.
L’autonomia di volo massima è 50 minuti, più la riserva VFR. L’autonomia non
viene indicata in termini di distanza, perché l’uso normale di questo aereo è
per l’addestramento e quindi con punto di arrivo uguale al punto di partenza,
ma spannometricamente 50 minuti alla velocità massima di crociera sarebbero
circa 150 km. Questo è un calcolo mio alla buona, che non tiene conto dei
consumi di salita in quota e del fatto che è improbabile tenere sempre la
velocità massima, per cui la distanza reale è presumibilmente inferiore:
Agno-Malpensa (43 km in linea d’aria) o Agno-Linate (67 km) sarebbero
probabilmente fattibili.
Il tempo di ricarica è di circa due ore per un “pieno” (dal 30 al 100%); la carica normale dal 35% al 95% richiede fino a 80 minuti. La ricarica avviene normalmente su presa trifase da 380 V ma può anche essere effettuata con una normale presa elettrica da 240 V monofase, che però richiede varie ore. Il connettore è un GB/T 20234 (simile a un Tipo 2 per auto), tuttavia l’aereo è caricabile solo con un apposito dispositivo portatile o con una apposita colonnina.
Pipistrel sta lavorando a un cosiddetto miniliner o microfeeder, ossia un aereo da 19 posti che colleghi i piccoli aeroporti fra loro (miniliner) o con quelli più grandi (microfeeder) senza causare inquinamento acustico o emissivo grazie alla propulsione elettrica o a idrogeno.
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Post-volo. È stata un’esperienza bellissima! Una giornata splendida di sole e con pochissimo vento ci ha permesso un volo morbidissimo, con un decollo estremamente vivace (l’accelerazione degli aerei elettrici è come quella delle auto elettriche) e una silenziosità di bordo e soprattutto esterna davvero impressionante. Ho potuto prenderne i comandi per qualche semplice manovra in quota e il Velis Electro fa proprio venir voglia di imparare a volare: agile, stabile, senza sorprese. Ho anche fatto un paio di tweet e una piccola diretta radio sulla Rete Tre della RSI mentre eravamo in volo, annunciando il sorvolo di Lugano da parte del nostro aereo elettrico, e alcuni amici in giro mi hanno detto che hanno visto un po’ di gente con gli occhi al cielo per vederci grazie alla segnalazione in diretta.
Marc, il pilota e istruttore che mi ha portato in quota, mi ha illustrato moltissimi dettagli che spero di potervi raccontare e mostrare in video nei prossimi giorni. Nel frattempo, ecco qualche foto.
— JetHosting.ch (@jethosting_ch) August 29, 2022
Le comunicazioni con la torre di controllo erano ascoltabili online presso LiveATC.net. Questo è il percorso del volo, tracciato da Flightradar24:
2022/08/23
Aerei elettrici, primi passi
A Vancouver, in Canada, si fa sperimentazione di aerei a propulsione elettrica. Visto che le batterie pesano molto più del carburante, l’idea di un aeroplano elettrico può sembrare impraticabile, ma per tratte brevi e frequenti come quella descritta in questo video di Fully Charged emergono i vantaggi dell’elettrico: costi minori di rifornimento, maggiore affidabilità, manutenzione drasticamente ridotta, emissioni inquinanti minime e (non ultima) silenziosità.
Si tratta di voli brevi (20-30 minuti) che collegano comunità sparse nel territorio e altrimenti inaccessibili, gestiti dalla Harbour Air con un idrovolante De Havilland Beaver che ha ben 62 anni sulle spalle ed è stato convertito dalla propulsione a pistoni a quella elettrica. Le sue batterie hanno un’autonomia di circa 20 minuti, ma con altri 20 minuti di riserva di energia.
Il 18 agosto scorso è stato completato il primo volo di prova diretto punto-punto interamente elettrico, partendo dal Fraser River e ammarando a Pat Bay, coprendo in tutto 72 chilometri in 24 minuti.
Maggiori informazioni su questi voli sperimentali sono qui sul sito della Harbour Air.