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2017/01/03
EmDrive “validato” da pubblicazione scientifica? Calma: ne scrivo su Le Scienze
Sul numero 581 de Le Scienze, ora in edicola, sono tornato sulla questione dell’EmDrive perché molti media hanno annunciato che il controverso dispositivo avrebbe superato la tappa fondamentale del peer review e quindi il suo funzionamento sarebbe confermato.
Non è esattamente così. Oltre a quello che trovate nell’articolo segnalo questi approfondimenti, usciti dopo la chiusura del mio articolo:
– Rianalisi dei dati indica forse un errore di segno?
– L’impossibile Em Drive di Gianni Comoretto su Query Online
– Un presunto test cinese di una replica dell’Em Drive nello spazio
– So About That Physics-Defying NASA Thruster That Supposedly Works (Gizmodo)
Non è esattamente così. Oltre a quello che trovate nell’articolo segnalo questi approfondimenti, usciti dopo la chiusura del mio articolo:
– Rianalisi dei dati indica forse un errore di segno?
– L’impossibile Em Drive di Gianni Comoretto su Query Online
– Un presunto test cinese di una replica dell’Em Drive nello spazio
– So About That Physics-Defying NASA Thruster That Supposedly Works (Gizmodo)
2015/05/17
ANSA Scienza: la luce ci mette più di un intero secondo a percorrere un singolo metro
“Oggi [...] sappiamo con esattezza a che velocità viaggia la luce, cioè 300 km al secondo, e quindi possiamo dire che il metro è la distanza percorsa dalla luce in 1,299 secondi” (ANSA).
È già una bestialità che qualcuno scriva che la luce viaggia a 300 km al secondo e che ci mette più di un secondo a percorrere un singolo metro: significa non solo non sapere le basi della fisica, ma anche scrivere senza pensare se quello che si sta scrivendo può avere senso: quando scatta il verde al semaforo a dieci metri da me, davvero la sua luce ci mette più di dodici secondi ad arrivare ai miei occhi? E se nella prima parte della frase c'è scritto che la luce copre 300 km in un secondo, come è possibile che ci metta 1,299 secondi a coprire un metro?
Non si può neanche pensare a un banale refuso, perché l'errore è doppio.
La bestialità diventa anche peggiore se si considera che questa perla di incompetenza scientifica viene pubblicata dall'ANSA. Oltretutto non nella sezione Uncinetto, ma nella sezione Scienza.
Ma che sia addirittura un virgolettato, e che sia attribuita non a una persona qualsiasi, ma a Massimo Inguscio, che è presidente dell'Istituto Nazionale per la Ricerca in Metrologia, è l'apice della scempiaggine giornalistica. Non è giornalismo: è scrivere a neuroni spenti.
Fossi Inguscio, citerei l’ANSA per diffamazione a mezzo stampa. Fossi l'ANSA, mi chiederei come si possa arrivare a fare una figuraccia simile.
È già una bestialità che qualcuno scriva che la luce viaggia a 300 km al secondo e che ci mette più di un secondo a percorrere un singolo metro: significa non solo non sapere le basi della fisica, ma anche scrivere senza pensare se quello che si sta scrivendo può avere senso: quando scatta il verde al semaforo a dieci metri da me, davvero la sua luce ci mette più di dodici secondi ad arrivare ai miei occhi? E se nella prima parte della frase c'è scritto che la luce copre 300 km in un secondo, come è possibile che ci metta 1,299 secondi a coprire un metro?
Non si può neanche pensare a un banale refuso, perché l'errore è doppio.
La bestialità diventa anche peggiore se si considera che questa perla di incompetenza scientifica viene pubblicata dall'ANSA. Oltretutto non nella sezione Uncinetto, ma nella sezione Scienza.
Ma che sia addirittura un virgolettato, e che sia attribuita non a una persona qualsiasi, ma a Massimo Inguscio, che è presidente dell'Istituto Nazionale per la Ricerca in Metrologia, è l'apice della scempiaggine giornalistica. Non è giornalismo: è scrivere a neuroni spenti.
Fossi Inguscio, citerei l’ANSA per diffamazione a mezzo stampa. Fossi l'ANSA, mi chiederei come si possa arrivare a fare una figuraccia simile.
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