Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2006/05/20
Nuova forma d’arte: rifare i trailer classici nello stile hollywoodiano di oggi
Date un'occhiata a questo trailer amatoriale ma molto professionale, che fa una parodia de I Dieci Comandamenti rimontando scene e musica in modo da produrre un trailer moderno in stile giovanile, secondo i canoni (o dovrei dire cliché) della produzione moderna dei trailer cinematografici. Anche se è in inglese, le immagini e il ritmo parlano da soli.
A quelli che dicono che i sistemi anticopia vanno bene così e non causano fastidio a nessuno se non ai pirati e ai disonesti, esempi come questo ricordano che il collage è una forma d'arte riconosciuta, basata sulla giustapposizione creativa di materiale altrui, ma vietata dai sistemi anticopia. Sistemi che per ora si possono eludere tecnicamente, ma al prezzo di violare la legge.
Ci sarebbe poi da considerare che i sistemi anticopia, in quanto eterni (privi di limiti temporali), violano l'attuale diritto d'autore, secondo il quale ogni opera tutelata diventa liberamente fruibile dopo un certo periodo (settant'anni dopo la morte dell'autore per i libri, per esempio). Un disco o un film protetto da sistemi anticopia non diventa mai liberamente fruibile. È legale che una misura tecnologica imponga limiti di fruizione più restrittivi di quelli previsti dalla legge?
Ma non voglio distogliervi dal videoclip. Oh, e se vi è piaciuto questo, date un'occhiata a un altro videotrailer dello stesso autore: Lo Squalo di Spielberg trasformato in una tragica storia d'amore incompreso fra uomo e pesce.
A quelli che dicono che i sistemi anticopia vanno bene così e non causano fastidio a nessuno se non ai pirati e ai disonesti, esempi come questo ricordano che il collage è una forma d'arte riconosciuta, basata sulla giustapposizione creativa di materiale altrui, ma vietata dai sistemi anticopia. Sistemi che per ora si possono eludere tecnicamente, ma al prezzo di violare la legge.
Ci sarebbe poi da considerare che i sistemi anticopia, in quanto eterni (privi di limiti temporali), violano l'attuale diritto d'autore, secondo il quale ogni opera tutelata diventa liberamente fruibile dopo un certo periodo (settant'anni dopo la morte dell'autore per i libri, per esempio). Un disco o un film protetto da sistemi anticopia non diventa mai liberamente fruibile. È legale che una misura tecnologica imponga limiti di fruizione più restrittivi di quelli previsti dalla legge?
Ma non voglio distogliervi dal videoclip. Oh, e se vi è piaciuto questo, date un'occhiata a un altro videotrailer dello stesso autore: Lo Squalo di Spielberg trasformato in una tragica storia d'amore incompreso fra uomo e pesce.
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