Street View di Google è troppo ficcanaso per la Svizzera, stop a nuove immagini
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Hanspeter Thür, formalmente noto come IFPDT o incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza ma comprensibilmente ribattezzato familiarmente "Mister Dati", ha chiesto venerdì scorso che il servizio Street View di Google sia ritirato da Internet: la privacy dei cittadini non è sufficientemente garantita come promesso. Google, dopo un incontro con Mister Dati, ha sospeso la pubblicazione delle immagini dettagliate delle strade di nuove località.
Google ha da poco messo online le immagini prese dal livello della strada di varie città svizzere (Basilea, Berna, Losanna, Ginevra, Zurigo, Winterthur e altre località più piccole), consentendo vere e proprie passeggiate virtuali per le vie.
Anche altre località, comprese Lugano, Bellinzona e Locarno nel Canton Ticino dove si trova il mio Maniero Digitale, dovrebbero essere fotografate, o lo sono già state, dalle automobili attrezzate di Google, secondo la tabella di marcia pubblicata dal colosso dei motori di ricerca.
Nelle sue FAQ (in tedesco e francese), Mister Dati spiega che di per sé Google Street View non viola le norme svizzere sulla privacy se rispetta le condizioni negoziate con le autorità federali. Il problema è che sembra proprio che non sempre le rispetti o riesca a rispettarle, a giudicare dalle foto pubblicate da siti come 20minuten.ch.
Infatti il software automatico che dovrebbe riconoscere e mascherare i dettagli riconoscibili delle persone, come concordato con Mister Dati, non funziona sempre e fioccano le contestazioni di chi è ripreso per strada e immortalato magari non al meglio della propria presentabilità o in attività piuttosto private, come riferisce la Berner Zeitung.
Se vi scoprite colti in flagrante delicto su Street View, non mandate contestazioni alle autorità federali, ma rivolgetevi direttamente a Google: su ogni schermata di Street View c'è il link Report a problem che permette di segnalare volti non oscurati o altre violazioni delle regole, e Mister Dati ha predisposto una lettera standard di richiesta di oscuramento o rimozione. Google ha dichiarato che le richieste verranno soddisfatte in poche ore.
Ma il Disinformatico è sempre dalla parte degli utenti, per cui se non vi fidate della prontezza di reazione di Google e non vi va di passare la vita a percorrere virtualmente le vie di tutte le città alla ricerca di vostre foto, se vedete le auto di Google potete fare quello che dice Mister Dati: "notare questi veicoli ben visibili e comportarvi di conseguenza". Ecco quindi un potente kit di oscuramento garantito dei volti: stampatelo e tenetelo a portata di mano da mettere davanti al viso.
Fonti: Ticino News, Berner Zeitung, Swissinfo.ch, Ars Technica, Expatica.com, Slashdot.
Nessun commento:
Posta un commento