Nella pagina principale del Corriere della Sera online spicca oggi, fra le "foto del giorno", quella che mostra una luna blu.
Lo so, lo so: gli astronomi e gli astrofili hanno già capito come va a finire quest'ennesima fesseria giornalistica e si stanno silenziosamente strappando i capelli. A ciocche. E Margherita Hack sta lucidando il lanciafiamme.
Cliccando sulla pagina dedicata a questa "foto del giorno", il Corriere ci fa omaggio della sua sapienza, distillata dai suoi cent'anni di sobrio rigore e disciplinata attenzione alla veridicità delle notizie: "Luna blu - Accade una sola volta ogni 19 anni in media. E' il raro fenomeno astronomico della luna blu, visibile nella foto scattata all'inizio dell'anno dal cimitero della St John's Church di Danbury in Gran Bretagna (Emmevi)".
Avete capito bene. C'è qualcuno, al Corriere, che crede veramente che la Luna diventi blu come un puffo ogni diciannove anni. E c'è un altro qualcuno, sempre al Corriere, che permette che una scemenza simile venga pubblicata. E infine c'è un terzo qualcuno o qualcosa, Emmevi (presumo sia un'agenzia fotografica), che rifila al Corriere una luna tinta di blu col computer spacciandola per un fenomeno autentico.
Questo trust di cervelli non s'è preso la briga di controllare neanche Wikipedia per sapere cos'è una "luna blu" prima di architettare cotanta castroneria spaziale. L'espressione "luna blu" è semplicemente il calco italiano dell'inglese blue moon, un modo di dire che indica la seconda luna piena che si verifica nell'arco di uno stesso mese (come è successo il 31 dicembre scorso) oppure la quarta luna piena che si verifica in una stagione (che normalmente ne include tre), come spiega Sky and Telescope. In entrambi i casi si tratta di una luna piena dall'aspetto assolutamente normale, che non cambia colore. Non diventa né blu né gialla né rosa a pallini verdi. Dovrebbero invece diventare rossi, per la vergogna, i "giornalisti" e i redattori del Corriere responsabili della rubrica.
A nessuno degli autori della notizia-bufala è venuto in mente, evidentemente, che la Luna è visibile in un dato momento da tutto un emisfero del mondo, per cui se fosse diventata blu se ne sarebbe accorta un bel po' di gente.
È falsa anche l'affermazione che la "luna blu" si verifica "una sola volta ogni 19 anni in media". La prossima occasione di due lune piene in uno stesso mese sarà nel 2012 (il 2 e il 31 di agosto) e ce ne sarà un'altra il 2 e il 31 luglio 2015.
Lascio a voi scoprire che c'entra la "St John's Church di Danbury in Gran Bretagna".
Certo che se la cultura scientifica viene alimentata pubblicando sui giornali queste idiozie e partorendo notizie false, siamo messi proprio male.
17:10
I simpaticoni del Corriere hanno corretto la loro didascalia pochi minuti dopo che ho postato inizialmente quest'articolo. Sarà un caso?
Adesso la didascalia, catturata nell'immagine qui accanto (ingrandibile cliccandovi sopra), dice che si tratta della "tredicesima luna piena dell'anno", e che la foto è stata scattata "con filtro". Ma ancora non hanno capito che il fenomeno non accade "una sola volta ogni 19 anni in media".
Mi fa piacere che leggano il Disinformatico, ma dovrebbero provare a leggerne tutte le parole, anche quelle con tante lettere. Come ciclo metonico, per esempio, da cui deriva l'errore dei 19 anni.
19:50
Come segnalato dai lettori nei commenti qui sotto, l'articolo del Corriere è stato rimosso completamente e il nome Emmevi corrisponde a questo sito.
2010/01/06
Un aiutino: cercando "Danbury" e "blue moon" in Google vengono fuori pagine come questa; ma questa Danbury è in Connecticut, non in Gran Bretagna come diceva il Corriere.
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