Lugano, polizia avvista “UFO”
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Tio.ch ha dedicato ben due articoli (Agenti di polizia avvistano UFO, e Ufo: "Siamo di fronte a qualcosa di non normale"), entrambi datati 8 giugno, al presunto avvistamento avvenuto a Lugano “dopo la mezzanotte di domenica 5 giugno” e riguardante “oggetti di color bianco-giallo, e luminosi”. Fra gli otto testimoni ci sarebbero anche “alcuni agenti della Polizia comunale di Lugano”.
Premesso che le foto che accompagnano gli articoli sono di repertorio e non si riferiscono agli avvistamenti, va chiarito che come sempre, prima di lanciarsi in affermazioni sensazionalistiche sulla natura “non terrena” degli oggetti osservati, sarebbe sensato escludere le spiegazioni molto terrene. Quella classica è che si tratti di lanterne cinesi. Un lettore di Ticinonline, citato negli articoli, parla infatti di una cerimonia avvenuta a Villa Sassa, a Lugano, durante la quale sarebbero stati liberati “oggetti luminosi, gialli, infuocati”. La portavoce di Villa Sassa, però, smentisce, obiettando che non sarebbero stati “lanciati in aria oggetti capaci di raggiungere simili altezze” (c'è chi parla di mille metri).
L'impossibilità di raggiungere la quota di mille metri per una lanterna cinese è tutta da verificare: prima di saltare a conclusioni affrettate, bisognerebbe prima di tutto stabilire in che modo e con che precisione è stata stimata questa quota e poi dimostrare che una lanterna cinese non la possa raggiungere.
In quanto al viaggiare “in modo intelligente, quasi programmato”, va ricordato che un gruppo di lanterne cinesi viene trasportato dalle correnti d'aria e tende quindi a compiere movimenti di ogni sorta, che poi l'occhio dell'osservatore non esperto interpreta soggettivamente come se fossero manovre coordinate. Equivoci simili sono già avvenuti in passato, per esempio nei cieli del Galles (BBC, giugno 2008), dove le lanterne cinesi lanciate da una coppia di sposi hanno tratto in inganno l'equipaggio di un elicottero della polizia.
La questione si potrebbe forse risolvere ascoltando direttamente i testimoni ed analizzando le riprese, ma i video non sono stati resi pubblici e “addirittura è stata vietata la pubblicazione dei video realizzati quella notte dagli stessi poliziotti”. Alcuni video, però, sarebbero a disposizione degli ufologi locali: conviene attendere eventuali sviluppi e divulgazioni.
Come già avvenuto per lo stesso tipo di avvistamento a maggio 2010, chi avesse video o foto dell'evento è pregato di condividerli non solo con gli ufologi ma anche con i fototecnici esperti, come Paolo Bertotti, e con chi può fare indagini sul luogo, come il sottoscritto. Intanto ringrazio tutti coloro che mi hanno segnalato le notizie.
Aggiornamento
Ticinonews ha pubblicato il comunicato del CICAP Ticino (che presiedo) e anche un breve video dell'evento luganese (serve Silverlight, dannazione): non si vede quasi nulla, ma si può determinare il punto di ripresa e quindi l'elevazione degli oggetti; con due video si potrebbe fare triangolazione e stabilire la quota. Questo è un fotogramma del video, in versione originale e in versione elaborata per evidenziare i dettagli (sia pure con fortissimi artefatti): qualcuno riesce a localizzare il punto di ripresa?
Intanto Ufoskywatching.com spiega che in base ai suoi test una lanterna cinese può arrivare a 800 metri di quota ma non può superare il 1000; Flylantern.it parla di quote normalmente raggiunte fra 800 e 1000 metri. Skylanterns2u.com è dello stesso avviso.
Una possibile spiegazione per le versioni contraddittorie riguardanti il presunto lancio di lanterne da Villa Sassa è che le norme svizzere che regolano questi lanci esigono, per l'esenzione dall'autorizzazione, distanze minime dagli aeroporti che forse non sono state rispettate.
Grazie a Giovanni Pili e a Ethan per le segnalazioni.
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