L'FBI ha pubblicato una serie di immagini in gran parte inedite dei danni e dei rottami d'aereo al Pentagono. La serie completa è su Undicisettembre.info: qui segnalo solo quelle che mostrano i famosi rottami d'aereo che secondo i complottisti non c'erano (ignorando disinvoltamente le foto di rottami pubblicate subito dopo gli attentati). Allora questi come sono arrivati sul prato del Pentagono? E chi ce li ha messi i brandelli di corpi che si scorgono in alcune delle immagini?
Chiedetelo a Giulietto Chiesa, Massimo Mazzucco e agli altri sostenitori delle tesi alternative. Perché a dieci anni di distanza dagli attentati dell'11 settembre 2001, questi grami mercanti del nulla non sono ancora riusciti a dare una “versione non ufficiale” che spieghi questi dettagli senza sconfinare nel ridicolo. Altre foto già note dei rottami sono raccolte qui su Flickr.
Intanto il mondo va avanti, lasciandosi dietro questi dinosauri, e i veri nodi dell'11 settembre vengono al pettine: i Lloyds hanno avviato una causa contro alcuni cittadini ed enti benefici sauditi, accusandoli, sulla base di documenti ottenuti da Wikileaks, di aver contribuito materialmente al finanziamento di Al-Qaeda. Un argomento sul quale il governo statunitense ha sistematicamente cercato di glissare per non offendere l'Arabia Saudita e gli immensi interessi petroliferi della zona.
Intanto che i complottisti berciavano di aerei fantasma e demolizioni controllate, gli investigatori seri si sono dati da fare a scavare nelle vere zone grigie dell'11 settembre.
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