Nel giorno della commemorazione i complottisti non hanno il buon gusto di tacere
Uno dei coautori del blog Undicisettembre, John, è stato a New York di recente e ha scritto un toccante resoconto di una città che non dimentica ma guarda avanti, che commemora e ricostruisce. Di complottisti, proprio là dove gli eventi sono accaduti, manco l'ombra.
Dalle nostre parti, invece, non è stato zitto chi poteva cogliere l'occasione per tacere almeno per un giorno e rispettare il dramma di chi ha perso i propri cari negli attentati. A Vigevano, oggi, Tom Bosco, Massimo Mazzucco, Maurizio Blondet, Pino Cabras, Giorgio Iacuzzo e Flavio Oreglio chiedono ben 15 euro a testa per sentirli infangare per l'ennesima volta la memoria dei vigili del fuoco di New York.
Sì, infangare: perché i vigili del fuoco della città ferita sarebbero, secondo costoro, così cretini da non accorgersi che le Torri Gemelle sarebbero state distrutte con gli esplosivi o con la termite o con le microonde. O, peggio ancora, sarebbero stati corrotti per tacere. Ci sarebbe da parlare, poi, di quel ricorrente interesse di Blondet per gli ebrei che emerge dai suoi scritti.
Per chi si meraviglia del patrocinio dato dal comune di Vigevano a questa pantomima, c'è un primo chiarimento da parte di uno degli assessori, che se ne chiama fuori. Inoltre, secondo almeno due fonti, il patrocinio sarebbe stato ottenuto da Bosco e colleghi con l'inganno. I “ricercatori della verità”, a quanto mi risulta, l'avrebbero chiesto annunciando un convegno su UFO e cure alternative, di cui poi hanno cambiato il titolo.
Se qualcuno vuole farsi avanti e fare chiarezza, sono a disposizione. Ma non oggi. Oggi è giorno di silenzio e commemorazione.
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