Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2013/12/15
Il primo video di un allunaggio in oltre 40 anni
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “lori10*” ed è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Qui su Cntv.cn (infestato da pubblicità) potete vedere il video della discesa della sonda Chang'e 3 sulla Luna. Fantastico. Il video è stato temporaneamente disponibile anche su Youtube ma è stato poi rimosso (ringrazio comunque i tanti lettori che mi hanno scovato e segnalato la versione Youtube).
Per essere pignoli, le riprese degli allunaggi Apollo (allunaggi nel senso stretto di “discesa fino al suolo”) erano in differita di vari giorni: erano immagini acquisite su pellicola, che veniva poi riportata a terra e sviluppata prima di essere trasmessa in televisione. La diretta delle discese verso la Luna era solo audio (le escursioni sulla superficie da parte degli astronauti venivano invece trasmesse in audio e video in diretta). Con Chang'e, invece, il video della discesa è arrivato poco più di un giorno dopo l'atterraggio sulla Luna.
È affascinante vedere come il sistema automatico di bordo rileva la conformazione locale del terreno (si sapeva già che la zona era pianeggiante, ma la cartografia lunare non mostra i piccoli crateri e i massi che potrebbero far cappottare un veicolo) e intorno a 5:10 ferma Chang'e 3 in volo librato, per poi spostarlo verso un'area adatta. A 5:55 si nota il primo sbuffo di polvere smossa dal motore di atterraggio (va tenuto presente che la telecamera è situata lateralmente, per cui l'immagine non è centrata rispetto al getto; potrebbero esserci altri sbuffi fuori inquadratura).
Notate il comportamento della polvere, tipico dell'assenza d'atmosfera: niente volute, ma solo schizzi rettilinei. Esattamente come nelle riprese degli sbarchi umani sulla Luna degli anni Sessanta.
E anche la tecnologia è simile: nell'immagine qui accanto (elaborata per schiarire i toni scuri e smorzare le aree sovraesposte) si vede una delle zampe del veicolo, rivestita di “stagnola” (in realtà pellicola termica) e unita con il nastro adesivo, proprio come le zampe del modulo lunare americano degli anni Sessanta.
Un'altra mazzata in testa ai lunacomplottisti: i cinesi confermano le immagini e la tecnologia degli sbarchi americani.
Qui su Cntv.cn (infestato da pubblicità) potete vedere il video della discesa della sonda Chang'e 3 sulla Luna. Fantastico. Il video è stato temporaneamente disponibile anche su Youtube ma è stato poi rimosso (ringrazio comunque i tanti lettori che mi hanno scovato e segnalato la versione Youtube).
Per essere pignoli, le riprese degli allunaggi Apollo (allunaggi nel senso stretto di “discesa fino al suolo”) erano in differita di vari giorni: erano immagini acquisite su pellicola, che veniva poi riportata a terra e sviluppata prima di essere trasmessa in televisione. La diretta delle discese verso la Luna era solo audio (le escursioni sulla superficie da parte degli astronauti venivano invece trasmesse in audio e video in diretta). Con Chang'e, invece, il video della discesa è arrivato poco più di un giorno dopo l'atterraggio sulla Luna.
È affascinante vedere come il sistema automatico di bordo rileva la conformazione locale del terreno (si sapeva già che la zona era pianeggiante, ma la cartografia lunare non mostra i piccoli crateri e i massi che potrebbero far cappottare un veicolo) e intorno a 5:10 ferma Chang'e 3 in volo librato, per poi spostarlo verso un'area adatta. A 5:55 si nota il primo sbuffo di polvere smossa dal motore di atterraggio (va tenuto presente che la telecamera è situata lateralmente, per cui l'immagine non è centrata rispetto al getto; potrebbero esserci altri sbuffi fuori inquadratura).
Notate il comportamento della polvere, tipico dell'assenza d'atmosfera: niente volute, ma solo schizzi rettilinei. Esattamente come nelle riprese degli sbarchi umani sulla Luna degli anni Sessanta.
E anche la tecnologia è simile: nell'immagine qui accanto (elaborata per schiarire i toni scuri e smorzare le aree sovraesposte) si vede una delle zampe del veicolo, rivestita di “stagnola” (in realtà pellicola termica) e unita con il nastro adesivo, proprio come le zampe del modulo lunare americano degli anni Sessanta.
Un'altra mazzata in testa ai lunacomplottisti: i cinesi confermano le immagini e la tecnologia degli sbarchi americani.
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