Queste sono due foto autentiche scattate su Marte dal veicolo robotico Opportunity a distanza di 12 giorni marziani l'una dall'altra, alla fine di dicembre 2013 e ai primi di gennaio di quest'anno.
Credit: NASA/JPL-Caltech |
Come potete notare, è comparso un oggetto al centro dell'inquadratura. La scoperta è stata annunciata dalla NASA giovedì scorso. Le immagini originali, molto più ampie, sono disponibili presso Marsrover.nasa.gov scegliendo la Panoramic Camera e i sol (giorni marziani) 3528 e 3540.
Non è il caso di farsi prendere dall'idea che si tratti di una bitorzoluta forma di vita marziana che è passata davanti alle telecamere del robot Opportunity: esistono spiegazioni ben più banali. Per esempio, può trattarsi di un frammento di roccia scagliato dalla caduta di un piccolo meteorite nelle vicinanze (fenomeno piuttosto frequente su Marte, a causa dell'atmosfera molto tenue che non blocca e disintegra le meteore). Un'altra possibilità è che si tratti di un sasso spostato dal trascinamento di una delle ruote di Opportunity, che ha lo sterzo bloccato e quindi tende a spostare bruscamente i sassolini circostanti.
Le dimensioni stimate della roccia sono paragonabili a quelle di un krapfen (o bombolone che dir si voglia), secondo le parole metrologicamente bislacche di Steve Squyres, capo del team scientifico che si occupa del veicolo.
Sia come sia, la roccia ora è capovolta rispetto alla sua giacitura normale, secondo Squyres, ed è quindi un colpo di fortuna, perché permette di studiare un lato che probabilmente non è stato a contatto dell'atmosfera marziana per un tempo lunghissimo.
Maggiori dettagli sono presso NASA, Ars Technica e Discovery.
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