Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2014/09/12
Come fanno gli altri a sembrare così belli nelle foto?
L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.
Occhio alle fotografie che “documentano” diete miracolose: Psychguides.com, sito dedicato ai disturbi dell’alimentazione e delll’immagine del corpo, mostra una demo illuminante realizzata da Melanie Ventura, una personal trainer australiana, che in due foto, le classiche “prima” e “dopo”, sembra aver perso quasi una decina di chili e aver ripreso una forma fisica invidiabile.
Ma le due foto sono state scattate a un quarto d’ora di distanza. Come ha fatto? Photoshop? No. Ha tirato in dentro la pancia, si è messa gli slip del bikini neri e della sua taglia giusta invece di quelli rossi e di una misura troppo stretta che la segnava, ha impostato bene le luci, ha scelto una posa più dinamica e impettita, con una mano sul fianco che visivamente toglie centimetri e le gambe leggermente divaricate, ha sorriso e si è fatta la foto un po’ più da lontano, evitando le distorsioni prodotte dagli obiettivi quando si fanno foto a distanza ravvicinata.
C’è anche l’esempio maschile, che usa trucchi quasi tutti differenti: il coach Jason Barnett pare inizialmente un po’ flaccido, ma poi sostituisce i pantaloncini flosci con degli short aderenti, si mette un po’ d’olio e usa luci dirette per evidenziare i muscoli (messi in risalto anche da un po’ di ginnastica appena prima dello scatto), si avvicina alla fotocamera per sembrare più massiccio, tira la pancia in dentro, gira leggermente il tronco e, come Melanie, fa un sorriso vincente a testa alta. Il video di Barnett rivela anche un altro trucco: la foto del “prima” viene scattata per seconda. In questo modo le campagne promozionali dei prodotti dietetici non possono essere accusate di usare foto false, perché le foto in sé sono entrambe autentiche. Geniale.
Occhio alle fotografie che “documentano” diete miracolose: Psychguides.com, sito dedicato ai disturbi dell’alimentazione e delll’immagine del corpo, mostra una demo illuminante realizzata da Melanie Ventura, una personal trainer australiana, che in due foto, le classiche “prima” e “dopo”, sembra aver perso quasi una decina di chili e aver ripreso una forma fisica invidiabile.
Ma le due foto sono state scattate a un quarto d’ora di distanza. Come ha fatto? Photoshop? No. Ha tirato in dentro la pancia, si è messa gli slip del bikini neri e della sua taglia giusta invece di quelli rossi e di una misura troppo stretta che la segnava, ha impostato bene le luci, ha scelto una posa più dinamica e impettita, con una mano sul fianco che visivamente toglie centimetri e le gambe leggermente divaricate, ha sorriso e si è fatta la foto un po’ più da lontano, evitando le distorsioni prodotte dagli obiettivi quando si fanno foto a distanza ravvicinata.
C’è anche l’esempio maschile, che usa trucchi quasi tutti differenti: il coach Jason Barnett pare inizialmente un po’ flaccido, ma poi sostituisce i pantaloncini flosci con degli short aderenti, si mette un po’ d’olio e usa luci dirette per evidenziare i muscoli (messi in risalto anche da un po’ di ginnastica appena prima dello scatto), si avvicina alla fotocamera per sembrare più massiccio, tira la pancia in dentro, gira leggermente il tronco e, come Melanie, fa un sorriso vincente a testa alta. Il video di Barnett rivela anche un altro trucco: la foto del “prima” viene scattata per seconda. In questo modo le campagne promozionali dei prodotti dietetici non possono essere accusate di usare foto false, perché le foto in sé sono entrambe autentiche. Geniale.
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