Non appena avrò i permessi, pubblicherò l'intervista e la lezione magistrale universitaria di Duke sul tema del coordinamento delle grandi organizzazioni e dei grandi progetti: in altre parole, su quale sia la formula magica che permise alla NASA di coordinare e motivare quattrocentomila tecnici e di passare dal nulla all'uomo sulla Luna in meno di nove anni: il tempo che ci vorrebbe oggi, come ha sottolineato Duke, per redigere soltanto la proposta di andare sulla Luna.
Duke, accompagnato e assistito dalla gentilissima moglie Dotty (foto qui sopra), si è confermato una miniera di informazioni tecniche, di aneddoti e di esperienze personali, con un occhio ben puntato anche sul presente delle missioni spaziali. Non poteva essere diversamente: se hai il coraggio di salire su un missile alto cento metri e farti sparare verso la Luna, non puoi essere un tipo che ha poco da dire. E Charlie Duke sa raccontare con gusto, umorismo e umiltà le cose eccezionali che ha fatto e che ha visto.
I lunacomplottisti non sanno cosa si perdono.
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