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2014/10/18
Questa cometa è davvero diretta verso Marte: domani sarà a 130.000 km dal pianeta
Questo articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “fabio28rm” e “diegotur”.
Questa bellissima foto, segnalatami da @Astropratica, non è un inganno della prospettiva: la cometa Siding Spring, cerchiata sulla sinistra, sta davvero cadendo verso il pianeta Marte (il cerchio luminoso a destra) e domani passerà a soli 130.000 chilometri dalla sua superficie. Sarà insomma a circa un terzo della distanza che separa la Terra dalla Luna.
Dalla Terra Siding Spring sarà invisibile a occhio nudo, ma nel cielo di Marte dovrebbe produrre uno spettacolo eccezionale, che potrebbe includere una breve pioggia di meteore costituite dai granelli di polvere cometaria che precipiteranno nell'atmosfera marziana.
A godersi questo spettacolo c'è una folta squadra di fotografi: non umani, purtroppo, ma robotici. Le nostre sonde spaziali in orbita intorno a Marte saranno talmente vicine alla cometa che è stato deciso di cambiare le loro orbite in modo che siano sul lato opposto del pianeta durante la fase di passaggio più ravvicinato di Siding Spring, domani 19 ottobre alle 18:27 GMT (20:27 ora dell'Europa centrale), per evitare che un impatto con i granelli di polvere della cometa ad altissima velocità (circa 200.000 chilometri l'ora, cioè 57 chilometri al secondo) possa danneggiarle o distruggerle. I robot che sono sulla superficie verranno protetti dall'atmosfera marziana.
Le sonde studieranno la cometa e anche la nube di gas e polvere che la circonda, insieme alla sua coda, e misureranno il modo in cui questi componenti della cometa interagiranno con l'atmosfera marziana.
Siding Spring è al suo primo viaggio nel sistema solare interno: proviene dalla Nube di Oort, una zona lontanissima dal Sole dove dimorano miliardi di comete, e da circa un milione di anni sta precipitando verso il Sole. Si tratta di un corpo celeste antichissimo che è rimasto invariato sin dagli albori del nostro sistema solare: poterlo studiare così da vicino è come aprire un fossile.
Potrete seguire l'evento sul blog della sonda Mars Express e nel webcast dell'ESA a partire dalle 17:50 GMT (19:50 CEST).
Questa bellissima foto, segnalatami da @Astropratica, non è un inganno della prospettiva: la cometa Siding Spring, cerchiata sulla sinistra, sta davvero cadendo verso il pianeta Marte (il cerchio luminoso a destra) e domani passerà a soli 130.000 chilometri dalla sua superficie. Sarà insomma a circa un terzo della distanza che separa la Terra dalla Luna.
Dalla Terra Siding Spring sarà invisibile a occhio nudo, ma nel cielo di Marte dovrebbe produrre uno spettacolo eccezionale, che potrebbe includere una breve pioggia di meteore costituite dai granelli di polvere cometaria che precipiteranno nell'atmosfera marziana.
A godersi questo spettacolo c'è una folta squadra di fotografi: non umani, purtroppo, ma robotici. Le nostre sonde spaziali in orbita intorno a Marte saranno talmente vicine alla cometa che è stato deciso di cambiare le loro orbite in modo che siano sul lato opposto del pianeta durante la fase di passaggio più ravvicinato di Siding Spring, domani 19 ottobre alle 18:27 GMT (20:27 ora dell'Europa centrale), per evitare che un impatto con i granelli di polvere della cometa ad altissima velocità (circa 200.000 chilometri l'ora, cioè 57 chilometri al secondo) possa danneggiarle o distruggerle. I robot che sono sulla superficie verranno protetti dall'atmosfera marziana.
Le sonde studieranno la cometa e anche la nube di gas e polvere che la circonda, insieme alla sua coda, e misureranno il modo in cui questi componenti della cometa interagiranno con l'atmosfera marziana.
Siding Spring è al suo primo viaggio nel sistema solare interno: proviene dalla Nube di Oort, una zona lontanissima dal Sole dove dimorano miliardi di comete, e da circa un milione di anni sta precipitando verso il Sole. Si tratta di un corpo celeste antichissimo che è rimasto invariato sin dagli albori del nostro sistema solare: poterlo studiare così da vicino è come aprire un fossile.
Potrete seguire l'evento sul blog della sonda Mars Express e nel webcast dell'ESA a partire dalle 17:50 GMT (19:50 CEST).
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