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2017/03/27
11/9, perché i dirottatori non furono fermati negli Stati Uniti? La spiegazione sferzante di un ex agente FBI
Nella cortina fumogena delle tesi di complotto strampalate intorno agli attentati dell’11 settembre si perde spesso di vista il fatto che esistono davvero degli aspetti poco chiari degli eventi.
Per esempio, non c’è bisogno di essere sostenitori di improbabili demolizioni controllate o di aerei fantasma al Pentagono per notare la stranezza che almeno due dei dirottatori, cittadini sauditi, soggiornarono a lungo negli Stati Uniti ed erano attivamente sorvegliati dalla CIA e dall’NSA. Le due agenzie, inoltre, sapevano dei loro legami al terrorismo internazionale.
Questa non è una fantasia complottista: è quanto risulta agli atti pubblici delle inchieste effettuate dopo l’11/9.
Questo vuol dire che la CIA e l’NSA hanno lasciato che l’11/9 accadesse? Non proprio: la realtà raramente è così netta e chiara come nei film. Per fare chiarezza, Hammer, uno degli autori del gruppo Undicisettembre, ha intervistato in proposito un testimone d’eccezione: l’ex agente dell'FBI Mark Rossini, direttamente coinvolto nelle indagini sull’11/9. Rossini ha scritto un lungo testo su come sarebbe stato possibile evitare l’11/9 e sulle pressioni politiche, dettate dalla volontà di non creare tensioni tra gli USA e l'Arabia Saudita, che bloccarono lo scambio di informazioni tra CIA ed FBI e agevolarono i dirottamenti di quattro aerei di linea, tre dei quali si schiantarono contro i propri obiettivi (le Torri Gemelle di New York e il Pentagono), mentre il quarto precipitò in Pennsylvania in seguito alla reazione dei passeggeri.
La sua ricostruzione degli eventi che permisero l’11 settembre non risparmia nessuno ed è meticolosa e dettagliata: preparatevi dunque a una lettura lunga e paziente che rivela uno scenario intricato e tristemente politicizzato. Undicisettembre vi propone sia l’originale in inglese, sia la traduzione in italiano.
Avvertenza: eventuali commenti a sostegno di deliri complottisti (Torri Gemelle demolite, aerei inesistenti al Pentagono, passeggeri finti, ecc.) verranno cestinati. Prima di fare domande, consiglio di leggere attentamente le FAQ di Undicisettembre (colonna di destra del blog), che contengono già le risposte tecniche a queste fantasie e alla maggior parte degli aspetti poco chiari degli attentati. Sono invece benvenuti dubbi, riflessioni e domande sulla ricostruzione fatta da Mark Rossini.
Per esempio, non c’è bisogno di essere sostenitori di improbabili demolizioni controllate o di aerei fantasma al Pentagono per notare la stranezza che almeno due dei dirottatori, cittadini sauditi, soggiornarono a lungo negli Stati Uniti ed erano attivamente sorvegliati dalla CIA e dall’NSA. Le due agenzie, inoltre, sapevano dei loro legami al terrorismo internazionale.
Questa non è una fantasia complottista: è quanto risulta agli atti pubblici delle inchieste effettuate dopo l’11/9.
Questo vuol dire che la CIA e l’NSA hanno lasciato che l’11/9 accadesse? Non proprio: la realtà raramente è così netta e chiara come nei film. Per fare chiarezza, Hammer, uno degli autori del gruppo Undicisettembre, ha intervistato in proposito un testimone d’eccezione: l’ex agente dell'FBI Mark Rossini, direttamente coinvolto nelle indagini sull’11/9. Rossini ha scritto un lungo testo su come sarebbe stato possibile evitare l’11/9 e sulle pressioni politiche, dettate dalla volontà di non creare tensioni tra gli USA e l'Arabia Saudita, che bloccarono lo scambio di informazioni tra CIA ed FBI e agevolarono i dirottamenti di quattro aerei di linea, tre dei quali si schiantarono contro i propri obiettivi (le Torri Gemelle di New York e il Pentagono), mentre il quarto precipitò in Pennsylvania in seguito alla reazione dei passeggeri.
La sua ricostruzione degli eventi che permisero l’11 settembre non risparmia nessuno ed è meticolosa e dettagliata: preparatevi dunque a una lettura lunga e paziente che rivela uno scenario intricato e tristemente politicizzato. Undicisettembre vi propone sia l’originale in inglese, sia la traduzione in italiano.
Avvertenza: eventuali commenti a sostegno di deliri complottisti (Torri Gemelle demolite, aerei inesistenti al Pentagono, passeggeri finti, ecc.) verranno cestinati. Prima di fare domande, consiglio di leggere attentamente le FAQ di Undicisettembre (colonna di destra del blog), che contengono già le risposte tecniche a queste fantasie e alla maggior parte degli aspetti poco chiari degli attentati. Sono invece benvenuti dubbi, riflessioni e domande sulla ricostruzione fatta da Mark Rossini.
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