Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
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2017/06/09
Gli errori di battitura e altre statistiche rivelatrici nei siti pornografici
Il sito di pornografia Pornhub pubblica periodicamente delle statistiche interessanti e divertenti sulle attività dei suoi numerosissimi visitatori. Una delle sue chicche più recenti è una mappa degli Stati Uniti che riporta, per ciascuno stato, la parola cercata e sbagliata più frequente.
A parte le predilezioni differenti da stato a stato, la parola che fa più sorridere è porm (con la M), che è la parola più frequentemente sbagliata in ben 15 stati.
Già sbagliare a scrivere una parola così semplice non è un buon segno (ma è anche vero che le particolari condizioni di scrittura facilitano un errore di digitazione per prossimità fra m ed n); ma è completamente assurdo scriverla (giusta o sbagliata) quando si è già in un sito dedicato proprio alla pornografia. È un po’ come trovarsi al Polo Sud e chiedere se c’è ghiaccio da qualche parte.
Pornhub ha inoltre pubblicato delle statistiche piuttosto dettagliate sui tempi e le modalità di utilizzo del sito: se vi interessano, segnalo quelle della Svizzera (ripartite addirittura per cantone, datate 2014) e quelle italiane (ripartite per regione e risalenti al 2015).
Come è ovvio, alcuni dei vocaboli e dei link contenuti nelle statistiche potrebbero non essere adatti a tutti i gusti e a tutti i luoghi di consultazione.
A parte le predilezioni differenti da stato a stato, la parola che fa più sorridere è porm (con la M), che è la parola più frequentemente sbagliata in ben 15 stati.
Già sbagliare a scrivere una parola così semplice non è un buon segno (ma è anche vero che le particolari condizioni di scrittura facilitano un errore di digitazione per prossimità fra m ed n); ma è completamente assurdo scriverla (giusta o sbagliata) quando si è già in un sito dedicato proprio alla pornografia. È un po’ come trovarsi al Polo Sud e chiedere se c’è ghiaccio da qualche parte.
Pornhub ha inoltre pubblicato delle statistiche piuttosto dettagliate sui tempi e le modalità di utilizzo del sito: se vi interessano, segnalo quelle della Svizzera (ripartite addirittura per cantone, datate 2014) e quelle italiane (ripartite per regione e risalenti al 2015).
Come è ovvio, alcuni dei vocaboli e dei link contenuti nelle statistiche potrebbero non essere adatti a tutti i gusti e a tutti i luoghi di consultazione.
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