Un blog di Paolo Attivissimo, giornalista informatico e cacciatore di bufale
Informativa privacy e cookie: Questo blog include cookie di terze parti. Non miei (dettagli)
Prossimi eventi pubblici – Sostegno a questo blog – Sci-Fi Universe
Cerca nel blog
2017/06/16
Roaming dati nell’UE “gratuito” da ieri: occhio alle sorprese
Ultimo aggiornamento: 2017/06/16 15:20.
Dal 15 giugno sono entrate in vigore le nuove regole dell’Unione Europea sul roaming (l’uso del telefonino su reti cellulari estere); in linea di principio, per gli utenti dell’UE usare il telefonino all’estero, in un altro paese dell’Unione, non dovrebbe più comportare costi aggiuntivi come in passato. Ma è meglio fare attenzione per evitare problemi e bollette salate. Qui mi limito alle questioni riguardanti il roaming dati, usato per navigare in Rete.
Per prima cosa, siete sicuri che il paese in cui fate o farete roaming abbia adottato le nuove regole? “UE” ed “Europa” non sono la stessa cosa: Islanda, Liechtenstein e Norvegia, per esempio, non sono paesi UE (sono nell'EFTA) ma sono inclusi lo stesso nel nuovo roaming, che copre tutti i paesi dell’Area Economica Europea, mentre la Finlandia è esclusa (o perlomeno ha una deroga temporanea per i propri utenti). Il Regno Unito, dopo la Brexit, potrebbe non fare più parte di questi accordi. Ma il vostro operatore cellulare potrebbe comunque offrirvi il roaming dati gratuito (lo fanno per esempio le italiane Vodafone e TIM). La cosa migliore da fare è chiedere caso per caso.
Per i visitatori dell’UE che fanno roaming dati in Svizzera restano in vigore costi supplementari, e viceversa chi ha una SIM svizzera non beneficia delle nuove regole se visita un paese UE.
La seconda novità importante è che per evitare abusi e squilibri, il roaming gratuito, dove viene applicato, vale soltanto per chi fa roaming occasionale ma comunque solitamente usa la propria rete cellulare. Se una SIM viene usata soprattutto in roaming per più di quattro mesi di fila, per esempio, possono scattare controlli e maggiorazioni.
Per evitare rischi e bollette con sorprese, specialmente se avete a carico figli con smartphone o altre persone che usano intensamente i servizi di trasmissione dati, conviene leggere attentamente le condizioni e controllare se avete una certa quantità di dati in roaming inclusa nel contratto.
Per massima sicurezza, potete disattivare il roaming dati e lasciarlo disattivato:
-- Per Android, andate in Impostazioni - Wireless e reti - Reti cellulari - Roaming dati.
-- Per iOS, andate in Impostazioni - Cellulare - Opzioni dati cellulare - Roaming dati.
Ricordate che i messaggi di WhatsApp, di Instagram e di tutti i social network e la musica e i video in streaming (Spotify, Youtube e simili) usano la trasmissione dati; gli SMS tradizionali no (usano un canale di trasmissione separato).
Se dovete andare in vacanza con figli o famiglia che andranno in crisi d’astinenza se non possono restare online, usate il Wi-Fi dell’albergo che vi ospita (solitamente gratuito).
Se avete bisogno di essere sempre online anche quando siete all’estero c’è la soluzione più elegante: una SIM dati del paese che visitate, inserita in un hotspot o router mobile (in gergo, “saponetta”): una scatolina grande come un telefonino che ha una batteria maggiorata e si collega alla rete cellulare, come un telefonino, e poi crea automaticamente una rete Wi-Fi locale alla quale potete collegare tutti i vostri dispositivi come se foste a casa.
Per ora, insomma, c’è ancora parecchia confusione, ma un primo vantaggio c’è: rispetto al passato è diventato molto più difficile trovarsi con bollette di roaming stratosferiche, perlomeno nel continente europeo. In ogni caso, meglio non eccedere, soprattutto con i video, che consumano grandi quantità di dati.
Fonti: Tvsvizzera.it (con link a documenti e informative UE), FAQ Roam Like at Home (in italiano), Engadget, Ars Technica, UE (Europa.eu), The Local, The Register. CORREZIONE: L’articolo inizialmente indicava Islanda, Liechtenstein e Norvegia come esclusi dai nuovi accordi stando a Engadget, ma non è così secondo la documentazione UE. L’errore è stato corretto.
Dal 15 giugno sono entrate in vigore le nuove regole dell’Unione Europea sul roaming (l’uso del telefonino su reti cellulari estere); in linea di principio, per gli utenti dell’UE usare il telefonino all’estero, in un altro paese dell’Unione, non dovrebbe più comportare costi aggiuntivi come in passato. Ma è meglio fare attenzione per evitare problemi e bollette salate. Qui mi limito alle questioni riguardanti il roaming dati, usato per navigare in Rete.
Per prima cosa, siete sicuri che il paese in cui fate o farete roaming abbia adottato le nuove regole? “UE” ed “Europa” non sono la stessa cosa: Islanda, Liechtenstein e Norvegia, per esempio, non sono paesi UE (sono nell'EFTA) ma sono inclusi lo stesso nel nuovo roaming, che copre tutti i paesi dell’Area Economica Europea, mentre la Finlandia è esclusa (o perlomeno ha una deroga temporanea per i propri utenti). Il Regno Unito, dopo la Brexit, potrebbe non fare più parte di questi accordi. Ma il vostro operatore cellulare potrebbe comunque offrirvi il roaming dati gratuito (lo fanno per esempio le italiane Vodafone e TIM). La cosa migliore da fare è chiedere caso per caso.
Per i visitatori dell’UE che fanno roaming dati in Svizzera restano in vigore costi supplementari, e viceversa chi ha una SIM svizzera non beneficia delle nuove regole se visita un paese UE.
La seconda novità importante è che per evitare abusi e squilibri, il roaming gratuito, dove viene applicato, vale soltanto per chi fa roaming occasionale ma comunque solitamente usa la propria rete cellulare. Se una SIM viene usata soprattutto in roaming per più di quattro mesi di fila, per esempio, possono scattare controlli e maggiorazioni.
Per evitare rischi e bollette con sorprese, specialmente se avete a carico figli con smartphone o altre persone che usano intensamente i servizi di trasmissione dati, conviene leggere attentamente le condizioni e controllare se avete una certa quantità di dati in roaming inclusa nel contratto.
Per massima sicurezza, potete disattivare il roaming dati e lasciarlo disattivato:
-- Per Android, andate in Impostazioni - Wireless e reti - Reti cellulari - Roaming dati.
-- Per iOS, andate in Impostazioni - Cellulare - Opzioni dati cellulare - Roaming dati.
Ricordate che i messaggi di WhatsApp, di Instagram e di tutti i social network e la musica e i video in streaming (Spotify, Youtube e simili) usano la trasmissione dati; gli SMS tradizionali no (usano un canale di trasmissione separato).
Se dovete andare in vacanza con figli o famiglia che andranno in crisi d’astinenza se non possono restare online, usate il Wi-Fi dell’albergo che vi ospita (solitamente gratuito).
Se avete bisogno di essere sempre online anche quando siete all’estero c’è la soluzione più elegante: una SIM dati del paese che visitate, inserita in un hotspot o router mobile (in gergo, “saponetta”): una scatolina grande come un telefonino che ha una batteria maggiorata e si collega alla rete cellulare, come un telefonino, e poi crea automaticamente una rete Wi-Fi locale alla quale potete collegare tutti i vostri dispositivi come se foste a casa.
Per ora, insomma, c’è ancora parecchia confusione, ma un primo vantaggio c’è: rispetto al passato è diventato molto più difficile trovarsi con bollette di roaming stratosferiche, perlomeno nel continente europeo. In ogni caso, meglio non eccedere, soprattutto con i video, che consumano grandi quantità di dati.
Fonti: Tvsvizzera.it (con link a documenti e informative UE), FAQ Roam Like at Home (in italiano), Engadget, Ars Technica, UE (Europa.eu), The Local, The Register. CORREZIONE: L’articolo inizialmente indicava Islanda, Liechtenstein e Norvegia come esclusi dai nuovi accordi stando a Engadget, ma non è così secondo la documentazione UE. L’errore è stato corretto.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento